NEWSLETTER BIBLIOTECA "DI VITTORIO" - OTTOBRE-NOVEMBRE 2024
Ben ritrovate e ben ritrovati,
l’autunno caldo che avevamo preannunciato ci ha effettivamente travolto con le molte iniziative messe in campo e l’inaugurazione della mostra “Alfredo Chiappori: tra satira politica e geometria” che, ricordiamo, sarà visitabile negli spazi attigui alla biblioteca Di Vittorio fino al 13 dicembre. Pertanto riprendiamo il filo delle consuete novità librarie accorpando i mesi di ottobre e novembre in un’unica carrellata di novità.
Con il gruppo di lettura stiamo affrontando il tema della “decolonizzazione dell'immaginario” e questo mese diamo ampio spazio ad alcuni libri che con tagli diversi affrontano la questione: “Misurare il razzismo. Vincere le discriminazioni” di Thomas Piketty, “La libertà è una lotta costante” di Angela Davis, “Tra me e il mondo” di Ta-Nehisi Coates, “La linea del colore” di Igiaba Scego, “Ragazza, donna, altro” di Bernardine Evaristo e il grande classico, “I dannati della terra” di Franz Fanon. Passiamo poi a scritti prettamente politici proponendo la raccolta di racconti di Jack London “Lotta di classe”, “La rivoluzione come problema pedagogico. Politica ed educazione nel marxismo di Antonio Labriola” di Massimo Gabella, “Realismo capitalista” di Mark Fisher, “Sete. Crisi idrica e capitalismo” di Filippo Menga. Infine due libri che rientrano invece nel filone letteratura working class, proponendo due angolazioni completamente diverse: il primo è un fumetto “Nero Vita” di Daria Bogdanska e il secondo invece è un ormai un classico, “Donnarumma all’assalto” di Ottiero Ottieri.
Andiamo al sodo dunque, ecco i libri del mese:
Misurare il razzismo (Thomas Piketty, La nave di Teseo, 2024)
Nessun paese, nessuna società ha messo a punto un modello perfetto per contrastare il razzismo e le discriminazioni. Su questo argomento, nessuno è in grado di dare lezioni ai paesi vicini o al resto del mondo. La vera sfida è costruire un nuovo modello che riporti la politica anti-discriminatoria nel quadro più generale di un progetto sociale ed economico egualitario. Questo piccolo libro ha una sola ambizione: mostrare che è possibile discutere concretamente sul modo migliore di combattere le discriminazioni e permettere la convivenza civile.
La libertà è una lotta costante (Angela Davis, Ponte alle Grazie, 2024)
Il femminismo implica molto di più che non la sola uguaglianza di genere: tutte le lotte di liberazione - dalla povertà, dalle discriminazioni – e per la difesa dell’ambiente dovranno unirsi in una lotta costante e globale per la libertà. Un’analisi incisiva, urgente, completa che ci riporta indietro nella storia delle lotte rivoluzionarie e antirazziste, ma ci offre anche la prospettiva di una solidarietà attuale tra tutte le forma di lotta. Angela Davis con le sue lucide parole, chiama a raccolta la nostra storia luminosa per un promettente futuro di libertà.
Tra me e il mondo (Ta-Nehisi Coates, Codice Edizioni, 2016)
Tra me e il mondo è una lettera che l’autore scrive al figlio Samori nel giorno del suo quindicesimo compleanno. Coates racconta la storia della sua infanzia nella parte sbagliata di Baltimora, della paura delle strade e delle gang, della scuola della violenza, della polizia. Vincere questa paura, la paura di perdere il proprio corpo, diventerà lo scopo della sua vita. Per la prima volta la ricostruzione della storia americana riparte da zero; e riparte proprio da Ground Zero – dove ben prima del crollo delle torri gemelle c’era la sede del mercato degli schiavi di New York – per arrivare alle continue uccisioni ingiustificate di neri da parte della polizia, una violenza che diventa in questo racconto la storia universale del razzismo.
Realismo capitalista (Mark Fisher, Nero edizioni, 2018)
È davvero più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo?
E perché ci siamo ormai assuefatti all’idea che, per dirla con Margaret Thatcher, “non c’è alternativa” al sistema in cui viviamo? Da queste domande prende spunto uno dei più incisivi e influenti saggi degli ultimi quindici anni: il manifesto politico ed estetico del filosofo inglese Mark Fisher. Vibrante, accessibile e stimolate questo breve saggio riesce a catturare in modo vivido la confusa assenza di alternative politiche e socialei nell’era del capitalismo globale.
Lotta di classe (Jack London, Nova Delphi, 2011)
I racconti riuniti in questo volume parlano di un Jack London per certi aspetti inedito. "L'apostata", "Il sogno di Debs" e "A sud dello Slot" sono, tra i suoi scritti, quelli che meglio esprimono l'impegno sociale e la sensibilità dello scrittore americano verso gli emarginati delle moderne società capitalistiche. Il rifiuto del lavoro alienante, il crollo del mito americano e delle sue promesse, gli schemi e le dinamiche dello scontro di classe sono i temi forti di queste opere. In appendice al volume l'interessante scritto "Come sono diventato socialista". Introduzione di Mario Maffi.
La rivoluzione come problema pedagogico. Politica ed educazione nel marxismo di Antonio Labriola (1890-1904) (Massimo Gabella, Il Mulino, 2022)
Nei «Quaderni del carcere», Gramsci considera Labriola il solo marxista italiano ad avere realmente posto le basi per la formazione della classe operaia come soggetto autonomo dal punto di vista teorico e politico. Nella stessa opera, tuttavia, giudica severamente le considerazioni del filosofo sull’opportunità di «fare schiavi» gli indigeni della Papuasia prima di poterli educare, come pure i suoi auspici per la colonizzazione italiana della Tripolitania. Come si conciliano in Labriola la rivendicazione dell’autonomia teorica e politica del proletariato, e una raffinata riflessione sulle modalità storiche di formazione dell’essere umano, con il giudizio sulla necessità dell’assoggettamento coloniale dei popoli extra-europei? Questo volume riconsidera la sua riflessione marxista (1890-1904) sotto l’angolo visuale del rapporto tra politica e educazione, e alla luce dei problemi posti al movimento socialista in questa congiuntura storica. L’autore prende in esame non solo gli scritti editi e il carteggio, ma anche carte inedite e finora scarsamente considerate tra cui, in particolare, gli appunti dei corsi universitari di Filosofia morale e Pedagogia.
Nero Vita (Daria Bogdanska, Mesogea, 2019)
Opera d’ispirazione autobiografica, tradotta per la prima volta in italiano, Nero Vita racconta per parole e immagini le vicissitudini della giovane Daria, la protagonista, all’arrivo in Svezia e le difficoltà che deve affrontare per rimanerci. Qui, infatti, a dispetto del luogo comune del ‘paese accogliente’, dovrà destreggiarsi in un labirinto di norme e situazioni paradossali per poter ottenere i documenti che le permettano di non essere ‘illegale’. Costretta al lavoro nero, non si dà per vinta e mentre continua a frequentare i corsi universitari di fumetto, intraprende una dura lotta per il riconoscimento degli elementari diritti sindacali. Una storia di ordinaria amministrazione nel
panorama kafkiano dell’inospitale Europa delle migrazioni, ma una storia narrata con freschezza, con pudore ed estrema attenzione alla costruzione narrativa e al suo intreccio con le immagini.
Sete Crisi idrica e capitalismo (Filippo Menga, Ponte alle Grazie, 2024)
La crisi idrica globale è un problema sulla bocca di tutti. Le multinazionali dell’acqua in bottiglia e della birra portano avanti campagne pubblicitarie incentrate sulla sostenibilità, ma le associazioni benefiche si rendono conto di avere bisogno di ottenere utili. Come spiega Filippo Menga in questo libro, il sistema che in larga parte è responsabile della crisi si propone di guadagnare affrontandola. È il funzionamento del capitalismo. Sete è un’impietosa critica alle strategie messe in atto per arginare la crisi idrica, ma allo stesso tempo è una profonda riflessione sul nostro rapporto con la natura e un potente richiamo all’azione.
Ragazza, donna, altro(Bernardine Evaristo, Bigsur, 2020)
Romanzo corale ambientato in Inghilterra, con protagoniste dodici donne: etero e gay, nere e di sangue misto, giovani e anziane; impiegate nella finanza o in un’impresa di pulizie, artiste o insegnanti, matriarche di campagna o attiviste transgender. Questo testo mette in luce temi di rilevanza politica e sociale: femminilità, radici afroamericane, l’essere donne nere in Inghilterra, l’omosessualità. Cucite insieme come in un arazzo, le loro vite formano un romanzo anticonvenzionale e appassionante che rilegge un secolo di storia inglese da una prospettiva inedita e necessaria.
La linea del colore(Igiaba Scego, Bompiani, 2020)
Romanzo storico di formazione ambientato a Roma nell’Ottocento, che innesta vivide schegge di testimonianza sul presente, e ci racconta di un mondo nel quale almeno sulla carta tutti erano liberi di viaggiare. Il libro, con protagoniste due donne nere vissute in due epoche storiche differenti, propone una riflessione sul razzismo del passato e del presente in Italia e tratta in modo efficace temi quali: il colonialismo, la violenza, la condizione delle donne.
Donnarumma all’assalto (Ottiero Ottieri, Utopia Editore, 2023)
Una nuova fabbrica nel Mezzogiorno ha affidato la selezione dei dipendenti a uno psicologo che arriva dal nord. Negli anni 50’, in un’area dell’Italia meridionale dove pochi riescono a condurre una vita dignitosa, le domande di lavoro si moltiplicano esponenzialmente, e la selezione del personale si trasforma in un giudizio inappellabile sul destino di un popolo intero. Protagonista del romanzo è lo psicologo, costretto a calarsi nella quotidianità dei suoi interlocutori. La sua inquietudine è alimentata da un uomo che pretende l’assunzione rifiutandosi di presentare la propria domanda. È Donnarumma e pur di faticare si abbandona alle minacce e alla violenza. È lecito rispondere con un ingiustizia a chi, impotente, amministra l’ingiustizia con sensibilità e prudenza?
I dannati della terra (Frantz Fanon, Piccola Biblioteca Einaudi, 2007)
Saggio analitico nel quale prende corpo la straordinaria tensione tra l’urgenza di offrire una prospettiva politica alle lotte di liberazione del Terzo Mondo e l’approfondimento dell’analisi del sistema coloniale, di cui quest’opera rimane un eccezionale documento storico. Il libro getta le sue radici nell’esperienza drammatica della rivoluzione algerina, anche se la sua prospettiva ne trascende di gran lunga i confini. Di fronte ai problemi che la società europea affronta, Fanon sostiene la lotta anticolonialista, mettendo in risalto le derive del nazionalismo e i paradossi del postcolonialismo.
Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.
L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/
È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.
GLI ORARI DELLA BIBLIOTECA SONO: Lunedì-Venerdì: 8.45-12.30 Martedì e Giovedì: 8.45-12.30 e 13.30-15.45 |
Vi aspetto!
Mara