Anche lo Spi Cgil di Bergamo sostiene la petizione "La Lombardia SiCura"
Firma la petizione per il diritto alla salute
salvando e migliorando la sanità pubblica lombarda
Da diversi anni associazioni, comitati locali e forze politiche in Lombardia si sono mobilitate con iniziative nelle piazze e nelle istituzioni per invertire la tendenza alla privatizzazione e alla disparità di accesso ai servizi della sanità lombarda.
Passa in una delle sedi Spi e aiutaci firmando la petizione "La Lombardia SiCura" che chiede:
Centro unico di Prenotazione, con le agende di tutte le strutture, per l'abbattimento delle liste d'attesa, e controllo da parte di Regione e Ats.
Stop all'utilizzo dei medici a gettone (non dipendenti), stabilizzazione e assunzione del personale sanitario, riduzione della esternalizzazione dei servizi, democrazia e diritti nei luoghi di lavoro.
Copertura dei costi sanitari nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, diffusione e potenziamento dei servizi territoriali per gli anziani, personale adeguato per numero e professionalità necessarie per servizi rispettosi della dignità delle persone.
Potenziamento della medicina territoriale per la prevenzione: salute sessuale e riproduttiva delle donne, salute mentale, sicurezza alimentare e del lavoro, tutela dell'ambiente: riempiamo di servizi e operatori le Case di Comunità.
Informazioni e documentazione su www.lalombardiasicura.it
per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Chi siamo: Osservatorio Salute, CGIL Funzione Pubblica, SPI CGIL, CGIL Lombardia, ARCI, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Federconsumatori, Forum per il diritto alla salute, Milano in Salute, Cooperativa Sandro Pertini – Vanzago, Centro per la salute Giulio A. Maccacaro – Castellanza, Costituzione Beni Comuni, ATTAC Italia, Comitato Cittadini per il diritto alla salute art. 32, Coordinamento Lombardo Dico32, SIAL Cobas, Comitato di difesa dell'Ospedale di Merate, Comitato Assistenza Domiciliare Pubblica – Lecco, Associazione Smarketing, Progetto ART32, Unione Regionale per la Salute Mentale URASAM, Associazione Marco Cavallo, Forum Salute Mentale, Movimento Milano Civica. Partito Socialista Italiano, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Patto Civico, Europa Verde, Partito della Rifondazione Comunista, USB Lombardia, ACLI Lombardia, ACLI Milano, ISDE Lombardia, Alleanza Civica del Nord, Movimento Socialista LiberalePETIZIONE La Lombardia SiCura
Il testo della petizione
1. Centro unico di Prenotazione: istituzione da parte della Regione entro il 30/6/2024 di un CUP, che dovrà disporre delle agende di tutte le strutture, pubbliche e private contrattualizzate, e di ogni specialità; sospensione dei contratti con quelle aziende private che si rifiutano di consegnare le agende al CUP. Il CUP dovrà fissare visite ed esami nel territorio di residenza (ASST) del cittadino/a richiedente.
2. Abbattimento delle liste d'attesa: a) attraverso un periodico controllo, da parte di Regione e Ats, sulle strutture pubbliche e private accreditate, per verificare: che non siano chiuse le agende, pratica vietata dell'attuale legislazione; la corretta gestione dei fondi nazionali e regionali destinati all'abbattimento delle liste d'attesa; l'assenza di qualunque pratica finalizzata a trasferire la richiesta del cittadino/a dal pubblico al privato; b) interruzione temporanea dell'intramoenia nelle strutture sanitarie che non rispettano i tempi di attesa relative alle classi di priorità indicate dai Medici di Medicina Generale; c) monitoraggio e controllo attività a pagamento delle strutture private (tempi di attesa).
3. Medici a gettone (non dipendenti): rispetto rigoroso della legislazione e delle delibere che prevedono la soppressione della pratica del medico a gettone sotto qualunque forma si realizzi. Stabilizzazione a tempo indeterminato del personale sanitario precario, assunzione di medici, infermieri e ostetriche, riconoscimento e valorizzazione, anche economica, a partire dal contratto nazionale, del lavoro di tutti gli operatori sanitari.
4. Residenze Sanitarie Assistenziali e anziani: miglioramento dell'insieme dei servizi per anziani: case popolari dignitose, assistenza domiciliare, servizi vicini a casa (negozi, ambulatori, attività culturali e sportive), piccole residenze comunitarie. Per le persone ospitate nelle RSA e nelle ASP prevedere che la copertura dei costi sanitari sia tutta a carico di Regione, sgravando le rette alle famiglie da qualunque costo sanitario (almeno 50% retta), così come prevedono le leggi sui Livelli di assistenza. Monitoraggio delle cure e della loro appropriatezza anche al fine di individuare eventuali pratiche coercitive. Istituzione da parte della Regione di un sistema di indicatori di qualità e pubblicazione periodica dei risultati.
5. Servizi Territoriali: diffusione e potenziamento dei servizi territoriali dotandoli di tutte le risorse, il personale e le professionalità necessarie alla qualità del loro lavoro, e in particolare: consultori pubblici e servizi dedicati alla tutela della salute sessuale e riproduttiva della donna, servizi di salute mentale, servizi di medicina del lavoro per la riduzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro, servizi di prevenzione, sicurezza alimentare e tutela dell'ambiente.
Bergamo, marzo 2024