Nello scorso numero di Spi Insieme abbiamo affrontato la questione dei "verbali di accertamento e notificazione di illecito amministrativo" emessi dall'Ats di Bergamo e riguardanti il mancato pagamento dei ticket sanitari per persone o famiglie che non avevano i requisiti per l'esenzione. Oltre al valore dei ticket non corrisposti viene richiesto il pagamento delle spese di spedizione, degli interessi legali (di solito cifre non elevate) e soprattutto una sanzione pari allo stesso valore del ticket. Insomma, ai cittadini viene richiesto il doppio rispetto al dovuto.

Purtroppo il Consiglio regionale non ha ancora approvato una norma che consenta, come negli scorsi anni, di pagare il dovuto ma non la sanzione.

Proprio per affrontare questo problema, il 9 febbraio, la direzione Welfare di Regione Lombardia, incontrando le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati, ha informato dell'iniziativa legislativa di proroga dell'art. 23 della L.R. 11/2020 (che prevedeva, appunto, il recupero del solo ticket non pagato, con esclusione della sanzione, e la possibilità di attivare un percorso di ravvedimento operoso per il recupero relativo ai ticket degli anni successivi).

Poiché la preannunciata disposizione legislativa potrà dare i suoi effetti solo nei prossimi mesi, rischia di determinarsi una situazione di difficoltà per quei cittadini che si trovano di fronte alla scadenza imminente del pagamento di ticket e della sanzione, come notificato dai verbali.

Per dare agli interessati la possibilità di evitare di dover versare la sanzione, la cui cancellazione è già stata preannunciata, e nello stesso tempo di dimostrare la propria buona fede e correttezza, come organizzazioni sindacali stiamo invitando i cittadini che si rivolgono alle nostre sedi ad adempiere, se dovuto, all'obbligo di versare il ticket (più l'interesse e le spese di spedizione) a suo tempo non pagato, ma di rinviare l'eventuale pagamento della sanzione a dopo l'approvazione della nuova norma, nel caso che questo adempimento non venga, come dichiarato, abrogato.

Giacomo Pessina
Dal periodico "Spi-Insieme"
Bergamo, marzo-aprile 2022