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Sanità

Accordo regionale sulla non autosufficienza - commento e testo

 

Peracchi, Spi-Cgil di Bergamo: "accordo positivo"


Sul verbale d'intesa siglato il 26 settembre tra i sindacati confederali e dei pensionati di CGIL, CISL e UIL della Lombardia e dall'Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, sulla ripartizione delle risorse del Fondo Nazionale Non Autosufficienza interviene qui di seguito Gianni Peracchi, segretario generale dello SPI-CGIL di Bergamo.

red "Si tratta di un accordo positivo per diverse ragioni, innanzitutto perché prevede risorse aggiuntive per le politiche della non autosufficienza grave e gravissima in sede regionale: si tratta di 3 milioni e mezzo circa che si aggiungono alla dimensione ben più consistente del fondo nazionale che, per quanto riguarda l'assegnazione a Regione Lombardia, si compone di 27 milioni circa da assegnare ai Comuni e 14 milioni e mezzo circa da distribuire alle ASL: Comuni ed ASL disporranno, quindi, di risorse importanti per i pazienti malati di SLA, per gli anziani non autosufficienti e per altri soggetti fragili come ad esempio i malati di Alzheimer.

red L'accordo enfatizza notevolmente il principio dell'integrazione tra servizi diversi prevedendo che sui singoli casi possano convergere risorse diverse e, soprattutto, interventi polivalenti che rispondano ai bisogni dell'utente dopo una sua attenta valutazione multidimensionale.

red Viene, inoltre, indicata tra le finalità principali quella di mantenere il più a lungo possibile il cittadino non autosufficiente grave o gravissimo al proprio domicilio, garantendogli un'assistenza adeguata.

red L'accordo individua anche diversi strumenti per attuare concretamente il sostegno ai cittadini più fragili: si parla di un buono sociale mensile erogabile fino ad un massimo di 800 euro per chi assiste la persona non autosufficiente al suo domicilio (familiari compresi), della fornitura diretta di servizi da parte del Comune (ad esempio con un potenziamento del Servizio di Assistenza Domiciliare), ma anche dell'erogazione di voucher per l'acquisto di prestazioni da soggetti accreditati e dell'erogazione di contributi sociali alla famiglia durante i ricoveri di sollievo del parente presso strutture residenziali.

red Nei prossimi giorni cercheremo, insieme a FNP-CISL e UILP-UIL di Bergamo, di capire più precisamente come verranno ripartite queste risorse sul piano provinciale poi a cascata nei singoli ambiti, Comuni o distretti. Poiché stiamo iniziando un nuovo giro unitario di confronto con gli ambiti e con i Comuni, la finalizzazione di queste risorse diventerà uno dei temi principali che vorremmo affrontare".

 

 red Vai al testo dell'accordo  Ufficio Comunicazione CGIL Bergamo, 26 settembre 2013