Anche in farmacia, meglio evitare costi inutili (da Spi Insieme)
Medicine e ricette
Negli ultimi tempi abbiamo ricevuto segnalazioni e richieste di chiarimenti in relazione al pagamento di alcuni farmaci. Per questo motivo, riteniamo utile riportare alcune informazioni al riguardo.
I farmaci attualmente disponibili in farmacia si dividono, fondamentalmente, in due categorie: farmaci di fascia A e farmaci di fascia C.
I farmaci di fascia A sono quelli compresi nel prontuario del servizio sanitario pubblico; non sono a pagamento in quanto totalmente a carico del servizio sanitario nazionale e vengono prescritti dal medico di base che utilizza a tale scopo la cosiddetta ricetta rossa. Per questi farmaci, il cittadino - a meno che non ne sia esentato - deve pagare il ticket per ogni confezione di farmaco prescritta sulla ricetta (2 € per 1 confezione, 4 € per 2 o più confezioni).
I farmaci di fascia C comprendono quasi tutti i farmaci non contenuti nel prontuario di fascia A; si dividono in farmaci cosiddetti "da banco", per i quali non è necessaria la prescrizione del medico, e farmaci più importanti, per i quali è indispensabile la ricetta medica, che, in questo caso, è di tipo generico (la cosiddetta ricetta bianca). Il costo di questi farmaci è a completo carico del cittadino mentre il pagamento del ticket non è previsto.
E' inoltre importante segnalare che i farmaci si dividono anche in "non generici" e "generici". Non generici sono i farmaci di marca, con nomi conosciuti. Generici invece sono i farmaci che contengono il principio attivo identico a quello di marca, ma hanno un nome diverso: sono di pari efficacia e hanno un costo più conveniente.
Se il medico di base, con ricetta rossa, prescrive un farmaco non generico del prontuario, il paziente dovrà pagare, oltre all'eventuale ticket, anche la differenza di costo tra il prezzo del farmaco di marca e quello generico. E' quindi utile, quando è possibile, chiedere la prescrizione di farmaci generici. (A.G.)
Dal bimestrale "Spi Insieme" novembre-dicembre 2008