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Ricerche, incontri e convegni

Seminario direttivi Spi e Cgil alla Malga Lunga - alcuni spunti

 

Tutti gli anni a settembre, i direttivi della Camera del Lavoro e dello Spi di Bergamo si ritrovano nella storica cornice della Malga Lunga per partecipare a un seminario.

Il tema cambia di volta in volta, anche se può capitare che si ricolleghi ad un argomento precedente. Il 20 settembre di quest'anno, proseguendo infatti "I sentieri della democrazia", ci si è soffermati su un ambito particolarmente attuale e scottante: "Democrazia e rete".

Riportiamo qui sotto, tra l'altro, alcuni spunti affidati alla riflessione da parte del prof. Norberto Patrignani.

red il programma malga      
 
red articolo "L'illusione della neutralità e la democrazia elettronica"
 
red vai all'articolo "Cittadinanza Digitale: un arcobaleno di diritti e opportunità" (4,42 MB, dalla rivista "Mondo digitale")
 
red Sintesi degli spunti di riflessione dati dal prof. Norberto Patrignani nel suo intervento alla Malga Lunga
 

Quando uno strumento diventa molto sofisticato si corre il rischio di restarne affascinati e di avere la forte tentazione di considerarlo neutro.

Ma nessuna tecnologia è neutra, nessun punto di vista è neutro: la rete non è uno strumento neutro della democrazia.

Tecnologia e società si influenzano reciprocamente (coshaping): nessuna delle due potrà evitare il cambiamento.

Quando l'informatica "tocca" qualcosa, quel qualcosa viene trasformato forse per sempre.

Può internet rappresentare un ausilio per la democrazia?

Per rispondere bisogna avere chiaro quali sono i valori della democrazia che consideriamo non negoziabili.

Dobbiamo evitare il rischio di passare dal binomio macchina limitata - uomo onnipotente al binomio uomo limitato - macchina onnipotente.

L'innovazione deve essere responsabile, per esserlo deve essere:

socialmente desiderabilesostenibile per l'ambienteeticamente accettabile.

Per valutare i tre punti sopra indicati dovremmo utilizzare il principio delle sette generazioni: che conseguenza avrà questa scelta sulle prossime sette generazioni?

Ci sono quattro possibilità per governare il cambiamento (es. controllo del parcheggio in zona monumentale):

far decidere al Mercato (parchimetro a pagamento)fare leggi che regolino l'utilizzo (divieto di sosta)educare all'utilizzo (campagna di valorizzazione...)incorporare nell'architettura le regole
che vogliamo vengano rispettate (barriere antiparcheggio).

Grande è la differenza tra decisione (sì/no; vero/falso), per cui la rete è strumento utilissimo, e scelta, per cui occorre tener conto di diverse variabili, non ultima il tempo di riflessione e confronto.

Le scelte hanno bisogno di confronto, riflessione, informazione... lentezza di tempo, quindi diverso da quello sufficiente a rispondere sì o no ad una semplice domanda.

Con internet la democrazia rischia di diventare anonima: assenza di responsabilità. Posso esprimere senza "controllo" il mio parere e non espormi.

L'assenza di responsabilità delle proprie azioni (in questo caso opinioni, valutazioni...) non permette la nascita di una comunità civile in cui ognuno risponde di ciò che dice e di ciò che fa.


Bibliografia

1. "In nome del popolo sovrano", S. Rodotà, Rivista sapere 1994

2. "L'uso umano degli esseri umani", N. Wiener

3. "Il potere del computer e la ragione umana" J. Weizenbaum, ed. GruppoAbele

4. "Il codice è la legge", L. Lessig

5. scritti di J. Habermas

6. eventuali articoli della prof. Fiorella De Cindio (massima autorità italiana in materia)


 

Bergamo, 4 ottobre 2013