Circolare Inps penalizza gli invalidi civili
Gli invalidi civili al 100% e la decisione dell'Inps
la Cgil di Bergamo e lo Spi-Cgil: "Ci insospettiscono tempi e modalità
di un provvedimento che non rende giustizia"
Pronti a presentare i ricorsi
Dopo che l'INPS, con la circolare n. 149 del 28 dicembre, ha stabilito che dal 1° gennaio 2013 i titolari di pensione di inabilità civile (invalidi civili al 100%) devono dimostrare di non superare il limite di reddito previsto tenendo conto anche del reddito del coniuge per continuare a percepire la pensione di 275,87 euro mensili, ai cori di proteste contro il cumulo dei redditi in tutto il Paese si uniscono anche le riflessioni della CGIL di Bergamo.
"È particolarmente grave che l'INPS, a fronte di posizioni articolate della Magistratura (e penso a sentenze di due anni fa e di altre di anni precedenti) oggi decida di imboccare questa strada" ha commentato Marcello Gibellini, componente della segreteria provinciale dello SPI-CGIL, ed anche del Comitato provinciale INPS. "Ci insospettiscono i tempi: ci chiediamo perché, se l'Istituto la ritiene un'operazione giusta, non l'abbia presa nel 2012, visto che la sentenza della Corte di Cassazione risale al 2011 (n. 4677). Insomma, ci viene il sospetto che la novità sia solo uno stratagemma per tagliare i costi, per di più sempre a danno di persone già deboli. Ci teniamo anche a sottolineare un paradosso: il reddito di 16.127 euro, superato il quale non si ha più diritto alla pensione di invalidità civile, vale sia per la singola persona non sposata che per una persona in coppia. E' un'ingiusta contraddizione, nell'ambito di un limite di reddito già basso se si è soli e che in due diventa impossibile. Per questo la CGIL è pronta a presentare i ricorsi ai singoli casi".
"Si tenga anche conto che l'atteggiamento dell'INPS in questo frangente è anche in contraddizione con quello che l'Istituto ha tenuto in altri ambiti di fronte a sentenze in arrivo da gradi ben più alti di giudizio, come è stato il caso di sentenze della Corte Costituzionale non (o mal) applicate malgrado abbiano modificato la legge in materia di provvidenze destinate a cittadini stranieri: per questo la decisione sulle invalidità civili al 100% desta, a nostro avviso, sospetto, oltre a non rendere giustizia" aggiunge Annalisa Colombo, responsabile del servizio di Segretariato Sociale della CGIL di Bergamo.
A fine dicembre la Direzione Centrale delle Prestazioni dell'INPS ha fissato per il 2013 gli importi per le provvidenze (pensioni, assegni, indennità) e i limiti reddituali. Ogni anno vengono infatti ridefiniti non solo gli importi delle pensioni, degli assegni e delle indennità che vengono erogati a invalidi civili, sordi e non vendenti, ma anche i limiti reddituali per accedere ad alcune provvidenze economiche.
Qui di seguito la tabella M.3, compresa nell'allegato n.2 della Circolare n. 149 del 28 dicembre 2012.
1 - Invalidi civili totali con sola pensione
Fascia Tipologia
30 invalidi totali, non ricoverati, con sola pensione
31 invalidi totali, ricoverati, con sola pensione
32 invalidi totali, non ricoverati con altri redditi, con sola pensione
39 invalidi totali, ricoverati titolari di altro reddito, con sola pensione
43 invalidi totali, ricoverati, con sola pensione
Decorrenza e limite di reddito annuo personale. N.B. dal 2013 il limite è coniugale
1.1.2012 limite di reddito annuo 15.627,22 (importo mensile della pensione 267,83)
1.1.2013 limite di reddito annuo 16.127,30 (importo mensile della pensione 275,87)
Ufficio Comunicazione CGIL Bergamo
Bergamo, 4 gennaio 2013