Pensioni, note sulla perequazione del 2022
Il Dipartimento di Previdenza dello Spi nazionale comunica che il Ministero dell'economia - di concerto con il Ministero del lavoro - con decreto del 17 novembre 2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2021), ha confermato in via definitiva nella misura dello 0,0% l'aumento di perequazione automatica delle pensioni per l'anno 2021, ed ha stabilito che la percentuale di variazione provvisoria per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2022 è pari all'1,7%, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l'anno successivo.
Dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore un meccanismo di rivalutazione per scaglioni di importo che prevede che la percentuale di aumento per variazione del costo della vita si applica:
• per intero (100%) sull'importo di pensione fino a quattro volte il trattamento minimo;
• al 90% per le fasce di importo comprese tra quattro e cinque volte il minimo;
• al 75% per le fasce d'importo eccedenti cinque volte il minimo.
L'Inps ha comunicato di aver provveduto a rinnovare le pensioni secondo il predetto meccanismo, applicando l'aliquota provvisoria di rivalutazione dell'1,6%. A gennaio pertanto le pensioni saranno poste in pagamento rivalutate sulla base di tale aliquota. Probabilmente con la mensilità di marzo 2022, l'Istituto provvederà a riliquidare le pensioni sulla base dell'aliquota provvisoria dell'1,7% e a liquidare il relativo conguaglio.
Bergamo, 17 dicembre 2021