Marcia indietro dell'Inps sugli invalidi civili
In attesa di chiarimenti ministeriali, si continuerà a considerare il reddito personale
Dopo le prese di posizione sindacali dei giorni scorsi, il 14 gennaio sul sito dell'Inps è stato pubblicato il messaggio n. 717 con il quale, in attesa della nota ministeriale di chiarimento, si annulla il contenuto della circolare 149/2012.
Il messaggio afferma che "sia nella liquidazione dell'assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell'invalido".
La circolare Inps 149 del 28 dicembre prevedeva che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, dovessero fare riferimento non più al reddito personale, ma anche a quello del coniuge. "Siamo soddisfatti del risultato raggiunto dopo le pressioni fatte nei giorni scorsi e l'ampia mobilitazione nei confronti di un provvedimento - ha affermato Nina Daita, responsabile dell'ufficio politiche della disabilità della Cgil nazionale - che si prefigurava come palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità".
"Il blocco della circolare sulle pensioni di invalidità da parte dell'Inps è assolutamente positivo ed è il frutto della mobilitazione messa in atto dal sindacato per contrastare una decisione iniqua che rischiava di gravare pesantemente su decine di migliaia di invalidi al 100%". Così il Segretario nazionale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti commenta il nuovo provvedimento assunto dall'Inps sulle pensioni di invalidità civile.
"Ora - ha continuato Pedretti - il Ministro Fornero deve dare seguito agli impegni assunti nei giorni scorsi e chiarire definitivamente la questione. Così infatti il problema rischia di ripresentarsi tale e quale in futuro ed è per questo che è fondamentale un intervento politico e governativo".
Bergamo, 15 gennaio 2013