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Stagione fiscale 2015, grossi cambiamenti in vista


Per il 730, da quest'anno si può fare da soli.
Chi invece preferisce farsi assistere dal Caaf può passare sin d'ora dalla sua sede Cgil per firmare la necessaria delega

 

red In questi anni sta cambiando radicalmente il rapporto tra cittadini e Stato per quanto riguarda fisco e previdenza. Purtroppo, almeno fino ad ora, non come a noi - e soprattutto ai cittadini - piacerebbe.

red Il primo a cambiare è stato il sistema previdenza, con cui infatti il rapporto non è più cartaceo ma digitale, ed ognuno può (se se la sente e ha gli strumenti) fare tutto da sé: chiedere la pensione, fare il Red, compilare le pratiche per la mobilità o la disoccupazione ecc.
Ovviamente, coloro che per mille ragioni non sono in grado di fare da soli devono rivolgersi ad altri. È per questo che abbiamo difeso e difendiamo l'istituto dei Patronati: per aiutare queste persone; vogliamo evitare che siano costrette a rivolgersi ai liberi professionisti, con costi salatissimi. Certo, la cosa migliore sarebbe che fosse direttamente lo Stato a sbrigare tutte le pratiche, come avviene in tutti i Paesi europei a nord delle Alpi.

red A partire dal 2015, lo stesso tipo di cambiamento verrà introdotto anche per gli aspetti fiscali. Anche in questo caso infatti il cittadino potrà operare da solo e questa è una grossa novità. Prima era necessario un intermediario, ad esempio un Caaf di emanazione sindacale o di altra organizzazione. Ora non più.
Da quest'anno ogni cittadino potrà richiedere un codice con cui potrà accedere al sito dell'Agenzia delle Entrate e controllare il 730 che lo Stato ha compilato per lui, confermandolo nel caso lo ritenga corretto e completo; in caso contrario, potrà apportare le opportune modifiche. Naturalmente, se il cittadino decide di fare da sé, sarà responsabile di quanto dichiarato nei confronti dello Stato. Resta comunque il fatto che non sarà più obbligato ad avere intermediari.

red Fortunatamente per molti, questa non sarà però l'unica opzione possibile: per tutti coloro che preferiranno essere assistiti in queste complicate e delicate operazioni, restano a disposizione i vari Caaf e, per quanto ci riguarda, quello della Cgil di Bergamo si sta attrezzando come sempre; anche se, volendo essere realisti, nel 2015 questa rivoluzione creerà sicuramente maggiori difficoltà rispetto agli anni scorsi.

red Il tutto dovrebbe svolgersi da metà aprile sino a fine giugno; si lavorerà con il sistema degli appuntamenti attraverso i call center e le prenotazioni on-line e i compagni dello Spi daranno come sempre tutta l'assistenza possibile ai nostri iscritti.

red Una cosa importante da sapere, è che - perché il Caaf possa scaricare il 730 predisposto dallo Stato - il cittadino dovrà aver anticipatamente scelto e autorizzato il Caaf, tramite la firma di una delega. La cosa migliore sarà quindi recarsi in anticipo nella sede che si pensa di utilizzare per il servizio fiscale, per sottoscrivere questa delega (altrimenti si dovrà comunque passare una seconda volta).

red Un'annotazione di dettaglio: col nuovo sistema, i Caaf non riceveranno più modelli 730 "precompilati", perché se un cittadino è già in grado di compilarlo non ha più bisogno di assistenza fiscale.

red Anche il nuovo Isee potrà essere compilato direttamente dal cittadino, attraverso il sito Inps. Chi invece si rivolgerà ancora a un intermediario come il Caaf, nel 2015 dovrà passare almeno due volte. La prima per fornire dati e documentazioni; dopo circa un mese l'Inps dovrebbe rispondere, inserendo altri dati e fornendo il calcolo finale, quindi l'interessato dovrà tornare al Caaf per ritirare l'Isee. Il servizio di assistenza per gli Isee dovrebbe rimanere gratuito per gli iscritti ai sindacati confederali.

red Insomma, tanti cambiamenti di non poco conto, per i cittadini e per i Caaf: per questo già da ora chiediamo venia per qualche difficoltà che inevitabilmente incontreremo.


Marcello Gibellini
Dal periodico Spi Insieme, febbraio 2015