Partecipiamo al futuro dell'Europa
Un'occasione per esprimere le aspirazioni di tutti
Rubo dalla lettera che Pia Locatelli (presidente della fondazione Zaninoni e presidente onoraria dell'Internazionale socialista donne) ha inviato agli amici della fondazione.
Il 9 maggio è stata la Festa dell'Europa, giornata che ricorda la storica dichiarazione del 9 maggio 1950 di Robert Schuman, ministro degli Esteri francese, che diede avvio al progetto di un'Europa pacificata e quindi unita.
Il 9 maggio 2021 non è stata tuttavia la "solita" Festa dell'Europa.
Due le ragioni che hanno reso speciale questa ricorrenza, due gli anniversari importanti che abbiamo ricordato: il centenario della nascita di Sophie Scholl, attivista tedesca della Rosa Bianca, decapitata a soli 21 anni per la sua resistenza contro il nazismo e l'ottantesimo anniversario del Manifesto di Ventotene con il quale i Padri e le Madri d'Europa tracciarono le linee guida del progetto europeo prefigurando l'istituzione di una federazione di Stati dotata di istituzioni democratiche.
Ma non solo, accanto a queste ragioni ce n'è una che ha reso ancor più speciale questa giornata: il 9 maggio di quest'anno è stata ufficialmente aperta a Strasburgo la CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA, iniziativa intesa a coinvolgere non solo le istituzioni ma anche cittadine, cittadini e società civile europei nel rilancio del progetto di un'Europa più vicina alle persone, più democratica, più unita; un'Europa innovativa e competitiva; un'Europa più equa e più solidale.
Con questa Conferenza l'Europa ci interroga e ci offre un microfono per raccontare le nostre idee e illustrare le nostre proposte, ci mette a disposizione una piazza virtuale nella quale organizzare e partecipare ad eventi e dibattiti su temi diversi: cambiamento climatico e ambiente; salute; economia più forte, giustizia sociale e occupazione; l'Ue nel mondo; valori e diritti, stato di diritto, sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istruzione cultura gioventù e sport; altre idee. Il tutto attraverso una piattaforma multilingue digitale.
Alle giovani generazioni è assegnato un ruolo centrale nel plasmare il futuro del progetto europeo, ma l'appello alla partecipazione è rivolto a tutte e tutti.
Non possiamo mancare questo appuntamento, cogliamo l'occasione che ci viene offerta per dire la nostra e contribuire a costruire l'Europa che vogliamo. Abbiamo a disposizione un anno per far sì che l'Unione di domani si avvicini sempre più a noi, accolga le nostre aspirazioni, rispecchi le nostre ambizioni.
Aderire è semplice: basta andare sul sito della piattaforma: https://futureu.europa.eu/?locale=it iscriversi e partecipare.
Una data fondamentale dunque, che vogliamo segnare perché la promozione della cittadinanza europea è uno degli obiettivi fondamentali che condividiamo con la fondazione Zaninoni.
Cos'è la Conferenza sul Futuro dell'Europa
La proposta di una "Conferenza sul futuro dell'Europa" è stata avanzata da Emmanuel Macron nella sua "Lettera ai cittadini europei" del 4 marzo 2019; la lettera è il secondo passo di un percorso avviato pochi mesi dopo la sua elezione con il discorso della Sorbona del 26 settembre 2017 per "un'Europa sovrana, unita e democratica".
Concretamente la Conferenza vuole essere un esercizio collettivo di riflessione che coinvolgerà le/i rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee (Consiglio, Commissione e Parlamento), le cittadine e i cittadini e le organizzazioni della società civile di tutti i Paesi membri, oltre alle forze sociali ed economiche, per individuare i terreni di approfondimento dell'integrazione e le riforme da apportare alla struttura stes-sa della Ue.
Un'opportunità che sollecita una pluralità di contributi in una interlocuzione aperta, trasparen-te e libera tra espressioni di democrazia rappresentativa e di democrazia partecipativa.
La conferenza si articolerà in vari spazi, virtuali e, possibilmente, fisici, nel rispetto delle norme anti Covid.
Augusta Passera
Dal periodico "Spi-Insieme"
Bergamo, maggio-giugno 2021