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Attività politica

Sostieni anche tu la Carta dei Diritti e i 3 referendum collegati

Vai a firmare nel tuo Comune

referendum logo

red Lo SPI, consapevole del proprio ruolo all'interno della Confederazione, sostiene con convinzione la proposta della CGIL per una legge che estenda i diritti al mondo del lavoro precario e affermi la dignità di tutti coloro che lavorano.

Per questo invita tutti i cittadini a recarsi nel proprio Comune per firmare la legge di iniziativa popolare "Carta dei Diritti Universali del Lavoro" e i 3 referendum abrogativi che la sostengono.

 

red Scarica il volantino sulla Carta dei Diritti
 
red Scarica il pieghevole dei 3 referendum

 

 


Anche a Bergamo la CGIL prosegue la raccolta firme
per la proposta di legge e i referendum

red DOVE POTER FIRMARE:

· in tutti i comuni della provincia di Bergamo

· in CGIL a Bergamo (via Garibaldi 3) da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12

· in CGIL a Romano di Lombardia (viale dell'Armonia 186) ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 12

· in molte aziende di Bergamo e provincia

· 7, 14, 21, 28 maggio 2016 dalle 16 alle 19 a Bergamo in via XX Settembre

· 7 maggio 2016 dalle 18 alle 20 presso l'Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo, in occasione della presentazione del libro di Michela Marzano "Papà, mamma e gender"

· 8, 15, 22, 29 maggio 2016 dalle 15.30 alle 19 a Bergamo in piazza Mascheroni

· 14 maggio 2016 dalle 10 alle 14 alla Malga Lunga di Gandino in occasione della quattordicesima edizione del "Sentiero Caslini"

· 14 maggio 2016 dalle 14.30 alle 21.30 a Bergamo in via Piagnolo 42 in occasione dell'open day di Toolbox CGIL

· 14 maggio 2016 dalle 9 alle 12 presso la sede di Trescore Balneario in via Lotto 6/f

· 16 maggio 2016 dalle 18 alle 20 presso la sala Lama della CGIL di Bergamo (via Garibaldi) in occasione dell'iniziativa "Amor che move"

· 19 maggio 2016 dalle 14 alle 17 presso l'oratorio di Nembro in occasione della festa delle leghe Spi CGIL della Val Seriana

red 'E' tua, firmala!', con questo slogan la CGIL ha lanciato la sua #SfidaXiDiritti nelle piazze delle città italiane allestendo migliaia di banchetti e gazebo dove è possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare "Carta dei diritti universali del lavoro – Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori" e tre quesiti referendari.

Anche a Bergamo infatti il sindacato chiama tutti i cittadini a sostenere sia la proposta di legge sia i quesiti referendari per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti.

red È importante rimarcare che, oltre che presso i banchetti Cgil, è anche possibile firmare in tutti i Comuni della provincia.

"Il Comitato direttivo nazionale della CGIL il 21 marzo, secondo il mandato ricevuto da 1.466.697 iscritti (di cui 15.414 a Bergamo in 634 assemblee), ha approvato la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro" ha spiegato oggi Luigi Bresciani, segretario generale della CGIL di Bergamo. "Se in passato il lavoratore s'identificava con il contratto subordinato a tempo indeterminato, oggi occorre guardare in faccia alla realtà del lavoro: i diritti devono essere in capo alla persona che lavora perché il suo contratto – subordinato, parasubordinato, in Partita Iva — non è fondamentale per connotarla. Vogliamo riscrivere i diritti per tutte le figure che oggi esistono, autonomi inclusi. Diritto a un lavoro decente e dignitoso, a condizioni chiare e trasparenti, a un compenso equo e proporzionato, a condizioni ambientali e lavorative sicure, ma anche diritto al riposo, alla conciliazione tra vita familiare e professionale, alle pari opportunità, al divieto dei controlli a distanza. Il tema del lavoro deve tornare al centro del dibattito pubblico. Una moderna civiltà del lavoro non è da impedimento allo sviluppo".

"Lo strumento referendario potrà essere utile a sostenere la nostra proposta" continua Bresciani. "Cosa chiedono i tre referendum proposti? Il primo è un quesito semplice: quello che abroga il lavoro occasionale nella 276. Tradotto: significa abrogare la fonte dei voucher e quindi abrogarne l'istituto. Il secondo quesito riguarda il tema della responsabilità solidale nell' ambito degli appalti. Per ripristinare la catena della responsabilità solidale, basta intervenire cancellando la norma che con la legge 92 è stata introdotta nella 276. Il terzo referendum interviene sul tema dei licenziamenti, con il rispristino della tutela reintegratoria rispetto ai licenziamenti illegittimi. Domani si parte con la raccolta firme: è importante partecipare, firmare e far firmare".

Ufficio Comunicazione CGIL
Bergamo, 27 aprile 2016