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LA VALLE CHE LAVORA - Inaugurazione mostra/ 9 febbraio

Care compagne e cari compagni,

con piacere vi invitiamo all'inaugurazione della mostra con le immagini del reportage di Federico Buscarino, realizzato in Valle Seriana nel 2014.

Presentazione: Alessandra Pozzi, presidente dell'associazione Diaforà

Intervengono: il fotografo Federico Buscarino, Eugenio Borrella (ex segretario generale FIOM Bergamo), Elisabetta Donati (dirigente mercato del lavoro presso la Provincia di Bergamo)

Modera: Mara D'Arcangelo, responsabile della biblioteca "Di Vittorio" della CGIL di Bergamo

Venerdì 9 febbraio

Ore: 18

Dove: Sala Lama, CGIL di Bergamo (via Garibaldi 3)

La mostra proposta dalla biblioteca “Di Vittorio” e dall’Associazione Diaforà con il patrocinio della Cooperativa La Fenice sarà allestita negli spazi della biblioteca “Di Vittorio” della CGIL di Bergamo e sarà visitabile fino al 23 febbraio 2024

La Valle Seriana ha sempre dato grande centralità al lavoro e gli scatti di Buscarino colgono appieno l’umanità dei lavoratori e delle lavoratrici ritratti. Ad ispirare il reportage fotografico è stata l’attività di aziende (Cotonificio Albini, Acerbis, Fassi, Radici Group, Martinelli Ginetto) che, nonostante la crisi del 2008, sono riuscite a garantire occupazione.

Come mi capita spesso, le persone tendono a nascondersi davanti alla macchina fotografica, non vogliono apparire e mostrarsi all’obiettivo, fino a quando non inizio a parlare con loro, a farmi spiegare il loro mestiere e mi viene mostrata la trasformazione della materia che passa dalle loro mani – afferma il fotografo – Solo allora prendono confidenza con me e la mia macchina fotografica, mi mostrano volentieri il loro operato e si rendono disponibili a ripetere i passaggi della lavorazione affinché io lo possa fotografare ogni dettaglio. Vi sono giovani che hanno iniziato da poco tempo la loro carriera lavorativa e persone, invece, che hanno speso tutta una vita in queste aziende che ormai sentono proprie, di cui sentono la responsabilità. Tutti hanno però nello sguardo l’orgoglio di chi realizza qualche cosa con le proprie mani, di chi riesce a plasmare la materia per trasformarla in qualcosa che prima non esisteva.

Lo sguardo di Buscarino coglie i gesti, i volti e la professionalità delle persone oltre a porci un interrogativo sul futuro del lavoro in Val Seriana.

In questo incontro presenteremo il reportage del fotografo e oltre a fornire una panoramica sulla storia della Valle e delle sue aziende, ci occuperemo anche del futuro del lavoro e delle nuove sfide che la bergamasca come altre realtà di provincia devono prepararsi ad affrontare.

GIORNO DELLA MEMORIA 2024: "Città e memoria. Un percorso urbano tra fascismo, antifascismo , deportazione"

In occasione del Giorno della Memoria 2024, la biblioteca "Di Vittorio" in collaborazione con Isrec propone:
 
“Città e memoria. Un percorso urbano tra fascismo, antifascismo, deportazione”
 
 
Domenica 4 febbraio, ore 14-16.
Punto di ritrovo: Sentierone
Max partecipanti: 25 persone
 
 
Per iscrizioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: 035-3594350
Orari biblioteca: lun-ven: 8.45-12.30
mart-giov: 8.45-12.30 e 13.30-15.30
 
 

Nel tessuto urbano della nostra città è inscritto il passato, i monumenti e le pietre d'inciampo parlano della paura e del coraggio di chi è vissuto prima di noi, in uno dei momenti più bui della storia.

La retorica attorno al giorno della Memoria rischia di portare alla così detta l'Holocaust fatigue, quell'effetto di "stanchezza" e saturazione nei confronti dei discorsi sulla Shoah, eppure man mano che le testimonianze vengono meno, per evitare che l'orrore cada nell'oblio o venga ridotto a una manciata di righe su un libro di storia occorre ritornare sui propri passi.

È proprio quello che faremo, letteralmente, con questa iniziativa promossa dalla biblioteca "Di Vittorio" della CGIL di Bergamo e Isrec in occasione del giorno della Memoria 2024.

"Città e memoria. Un percorso urbano tra fascismo, antifascismo, deportazione " è un itinerario tra le vie di Bergamo sulle tracce del nostro passato: dalla modernizzazione della città e l'avvento del fascismo alla deportazione degli operai e delle operaie che vide nella caserma Montelungo (ex Umberto I) uno snodo cruciale; dalle pietre d’inciampo che nell’ottone conservano i nomi di chi ha vissuto l’orrore alla Liberazione e i memoriali dei partigiani che a Bergamo come altrove hanno perso la vita per donare la libertà.

Il punto di ritrovo sarà il Sentierone e da lì i docenti Isrec ci condurranno per le varie tappe dei luoghi salienti del centro cittadino facendo rivivere episodi, persone, storie che non possono essere dimenticate.

In allegato la locandina dell'evento.

Nella speranza che questa iniziativa possa diventare un momento di riappropriazione della memoria collettiva anche negli anni futuri, vi aspettiamo numerosi!

 

La chiave a stella: gruppo di lettura della "Di Vittorio"

Ben ritrovate e ben ritrovati,

come anticipato, apriamo questo 2024 con una nuova proposta che speriamo vogliate accogliere calorosamente e con viva partecipazione.

Si tratta di un gruppo di lettura. No, non leggeremo tutti insieme un libro ad alta voce. Ognuno se lo leggerà per conto suo e poi ne parliamo insieme.

Allentata questa prima resistenza, passiamo oltre.

La biblioteca propone una bibliografia tematica che in questa prima edizione ha l’obiettivo di esplorare la letteratura working class, ovvero quella letteratura che racconta il mondo del lavoro dall’interno. Scrittrici e scrittori di estrazione proletaria o appartenenti alla nuova classe lavoratrice precaria che raccontano la propria vita o che ci narrano storie provenienti dal variegato mondo del lavoro di cui essi stessi fanno parte.

Ci chiamano anche ceti bassi, plebaglia, classe operaia, poveri, proletari, pezzenti, rifiuti umani o feccia. Da tutto questo, so far nascere storie” (Dorothy Allison, Due o tre cose che so di sicuro)

C’è uno spettro che si aggira nell’industria culturale, scrive Alberto Prunetti nel suo Non è un pranzo di gala: indagine sulla letteratura working class, questo spettro è “il rimosso letterario di vite fin troppo concrete e per nulla romanzesche, vite di persone che l’industria editoriale considera troppo ignoranti per leggere, che spesso non leggono perché non si vedono rappresentate nelle storie che si pubblicano… Persone che non possono sprecare tempo e denaro a sviluppare competenze testuali o frequentare scuole di scrittura o costruire reti di contatti editoriali. Persone che puliscono le case delle persone che scrivono libri o pubblicano libri”.

Ecco, è venuto il momento di sentire la voce di queste persone. Ascoltare quello che hanno da raccontare.

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Funziona così:

  • Proponiamo 6 titoli, idealmente uno al mese.
  • L’iniziativa è pubblica, chiunque sappia leggere può partecipare.
  •  La biblioteca mette a disposizione le copie dei libri per la lettura e l’ultimo giovedì del mese ci troviamo per parlarne in biblioteca alle 17.30. Sarà offerto cibo per il corpo oltre che per la mente.

Ecco i titoli -  tutti romanzi, tranne un fumetto - che suggeriamo per questa prima edizione:

  • 108 metri. The new working class hero / Alberto Prunetti
  • Sabato sera, domenica mattina/ Alan Sillitoe
  • Ipotesi di una sconfitta / Giorgio Falco
  • Ducks / Kate Beaton
  • La porca miseria. Memoir di una madre single nei quartieri poveri di Londra / Cash Carraway
  • Insorgiamo : diario collettivo di una lotta operaia (e non solo) / Collettivo di fabbrica Gkn

Se sei un lavoratore o una lavoratrice manda affanculo chi ti fa sentire in difetto dicendoti che l’arte e la politica non fanno per te. La finzione non è un bastone che deve essere usato per picchiarti – è un tuo cazzo di diritto. Goditelo” (Irvine Welsh)

* Il gruppo di lettura vuole essere una proposta "collettiva", flessibile e dinamica. Chiunque voglia suggerire nuove letture e percorsi di lettura è il/la benvenuto/a! *

NOVITA' GENNAIO 2024

Buon anno a tutte e tutti!

 

Apriamo questo 2024 con la consueta newsletter libresca delle novità che abbiamo scelto per inaugurare al meglio l’anno.

Vi anticipiamo anche alcune iniziative che metteremo in campo tra gennaio e febbraio e per cui riceverete una comunicazione ad hoc:

 

-          Inauguriamo un gruppo di lettura che spero vi vedrà partecipare attivamente e con entusiasmo!

 

-          Clara Scarpellini conclude con gennaio il suo percorso di tirocinio presso la biblioteca e stiamo preparando un piccolo elaborato che si tradurrà in una mostra virtuale. Il tema scelto da Clara è l’emigrazione bergamasca di inizio secolo.

 

-          Inauguriamo il “Martedì Sconnesso”, la pausa pranzo in biblioteca senza smartphone.

 

-          In occasione del Giorno della Memoria 2024, con Isrec abbiamo pensato a un itinerario urbano sulle tracce dei luoghi che hanno avuto un ruolo significativo durante il periodo fascista e la Resistenza. Sarà la prima tappa di un percorso che ci condurrà alla ricorrenza degli scioperi del ’43-’44.

 

Tutti i dettagli di queste iniziative verranno forniti a breve.

Diamo ora spazio ai nuovi libri che da oggi trovate in biblioteca, pronti al prestito.

Come sempre cerchiamo di fornire una bibliografia ricca di spunti che abbraccino diverse tematiche e argomenti: partiamo con I guardiani della Memoria di Valentina Pisanty che è docente presso l’Università di Bergamo e in questo volume si occupa del problema della Memoria in relazione al ritorno delle destre xenofobe in tutta Europa. Proseguiamo con Fenoglio di cui finalmente la biblioteca possiede tutti i romanzi, sia quelli legati alla Resistenza sia quelli più propriamente “langhigiani”. Abbiamo poi due libri che trattano dell’urgente crisi climatica con due tagli diversi: “Un autunno caldo” e “Ecomafia 2023”. Carlo Galli, docente, politico, editorialista ci parla nel suo ultimo scritto della fragilità della democrazia in Occidente, mettendo in luce opacità e contraddizioni.
Le origini storiche e culturali delle discriminazioni: partono nelle società e si riflettono nelle aziende, con “Mind the gap” Cinzia Pilo delinea un approccio per le organizzazioni che vogliano essere più inclusive. Infine, chiudiamo con due romanzi: “108 metri. The new working class hero” di Alberto Prunetti, una piccola e toccante epica proletaria e “Piano Meccanico” di Kurt Vonnegut in cui le macchine hanno sostituito l’uomo in ogni lavoro manuale.

 

Eccoci dunque:

I guardiani della Memoria (Valentina Pisanty, Bompiani, 2020)

Negli ultimi vent’anni la Shoah è stata oggetto di intense e capillari attività commemorative in tutto il mondo occidentale. Nello stesso lasso di tempo il razzismo e l’intolleranza sono aumentati a dismisura proprio nei paesi in cui le politiche della memoria sono state promosse con maggior vigore. Valentina Pisanty si interroga sul fallimento delle politiche della memoria per proporre un approccio critico e predisporsi a combattere la discriminazione in modo efficacie e incisivo, oltre che onesto e quando necessario autocritico.

Tutti i romanzi (Beppe Fenoglio, Einaudi 2015)

“Scrivo per un’infinità di motivi. Non certo per divertimento. Ci faccio una fatica nera. La più facile delle mie pagine esce spensierata da una decina di penosi rifacimenti”. Eppure Beppe Fenoglio è uno dei grandi scrittori del Novecento. In questa raccolta oltre ai romanzi ambientati durante la Resistenza troviamo anche quelli più legati al suo territorio, le Langhe. Dietro a ognuno di essi sta l’incessante sperimentazione dello scrittore, dagli anni Cinquanta fino ai suoi ultimi giorni: i personaggi e le vicende raccontati con un linguaggio vero e preciso, il piglio svelto e concreto, il senso dell’epica, il talento di consegnare in poche battute personaggi memorabili… insomma tutto quello che amiamo di Fenoglio.

Mind the gap (Cinzia Pilo, Dario Flaccovio Editore, 2023)

Partendo dalla sua esperienza personale, Cinzia Pilo conduce il lettore attraverso un percorso riccamente documentato che rivela le origini storiche e culturali delle discriminazioni, in particolare quella di genere e come queste a partire dalla società si riflettano nelle aziende e nella rappresentazione delle categorie discriminate all’interno di esse, sia nei numeri dell’occupazione che nei ruoli ricoperti. Esponendo l’evoluzione delle teorie economiche su questi temi e avvalendosi delle testimonianze di autorevoli personalità nell’ambito della linguistica, come Vera Gheno, della ricerca, delle imprese e del terzo settore, l’autrice delinea un approccio per le organizzazioni che vogliano essere più inclusive, contribuire al rispetto dei diritti e generare così un impatto positivo nel mondo.

 

 

 108 metri. The new working class hero (Alberto Prunetti, Laterza, 2018)

Un vecchio cuoco tossico uscito da un libro d’avventure, uno stasatore di cessi innamorato della lirica e un anziano attore shakespeariano lobotomizzato, con un corredo di giovani assistenti dediti a piccoli crimini e decisi a sopravvivere in ogni modo a mille guai. Questa è la banda che condivide vita, avventure, lavoro con un italiano emigrato in Inghilterra. Altro che “cervelli in fuga”: qui si parla di sotterranei, dalle pulizie dei bagni di Bristol a una mensa scolastica nel DOrset, fino a una pizzeria di turchi che si fingono napoletani. Sullo sfondo la Brexit e una classe operaia impoverita che cerca il proprio orgoglio. Infine il ritorno in un’Italia dove le acciaierie di Piombino, quelle delle rotaie di 108 metri, rimangono come torri arrugginite a sfidare il cielo terso della Toscana.

Piano meccanico (Kurt Vonnegut, Bompiani, 2020)

In un futuro molto prossimo, se non nel presente in cui viviamo l’America vive nel benessere grazie all’impiego massiccio della meccanizzazione. Le macchine hanno sostituito l’uomo in ogni lavoro manuale e la società è divisa in due. Da un lato tecnici e manager, dall’altro coloro che il basso quoziente intellettivo condannava a un lavoro manuale che ormai non esiste più. Il cittadino medio americano è solo uno scarto del processo industriale, un ozioso dal quale più nessuno si aspetta un gesto di ribellione. È il tecnocrate più giovane e promettente, Paul Proteus, il primo a ribellarsi alla civiltà delle macchine. Vonnegut pubblicò questo libro nel 1952 e come ogni scrittore visionario ha anticipato i tempi delineando un avvincente affresco di un mondo condannato anche da coloro che vorrebbero salvarlo.

Un autunno caldo. Crisi ecologica, emergenza climatica e altre catastrofi innaturali (Andrea Fantini, Codice edizioni, febbraio 2023)

La crisi che viviamo è davvero il frutto dell’attività di una specie universalmente scriteriata e vorace? O è piuttosto il risultato di un particolare sistema economico, sociale e politico – scaturito da secoli di saccheggi e conflitti – i cui processi di produzione sono incompatibili con le dinamiche di rigenerazione della biosfera? Un autunno caldo ricostruisce l’enorme impatto dell’uomo sul pianeta Terra e ne analizza le conseguenze. Ormai, più che scommettere su qualche miracolo tecnologico, per superare la crisi attuale è necessario trasformare il sistema che l’ha prodotta. L’autore del libro giunge a una conclusione tanto semplice quanto drastica: se gli uomini, come i topi, sono sempre riusciti ad adattarsi a nuovi ambienti, allora è giunto il momento di immaginare un modo diverso di stare al mondo.

 

Ecomafia 2023. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia (Legambiente, Edizioni Ambiente, giugno 2023)

È l’Italia del saccheggio ambientale, quella che raccontano le pagine di Ecomafia 2023, svelata, come sempre, grazie all’attività di forze dell’ordine, Capitanerie di porto e magistratura. Un saccheggio che trova terreno fertile su ogni fronte, a partire dal ciclo illegale del cemento, dall’abusivismo edilizio degli appalti. Si tratta di un segnale d’allarme da cogliere con grande attenzione, facendo memoria degli insegnamenti di Giovanni Falcone sul mafioso diventato capitano d’industria: “Se fa il costruttore, amplierà il suo raggio d’azione fino a comprendere le cave di pietra, i depositi di calcestruzzo, i magazzini di materiale sanitario, le forniture in genere e anche gli operai […]. Gli altri proprietari di cave, gli industriali del cemento e del ferro verranno a poco a poco inglobati in una rete monopolistica sulla quale egli eserciterà il controllo”. Parole scritte nel 1991 ma di straordinaria attualità, pensando agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se la risposta delle istituzioni sul fronte repressivo appare sempre più efficace, è sul versante della prevenzione e dei controlli che occorre fare gli sforzi maggiori, come prevedono le proposte di Legambiente.

 

Democrazia, ultimo atto? (Carlo Galli, Einaudi, settembre 2023)

Le democrazie hanno perduto di fatto la consapevolezza della propria origine e della propria complessità e vulnerabilità, fino a risultare deficitarie per eccessi opposti: a causa di conformismi e automatismi da una parte, e di esasperazioni polemiche dall’altra. Per rinvigorire la democrazia, è fondamentale individuare l’origine di questi deficit e capire che cosa è andato storto nel processo di democratizzazione del mondo che pareva portata di mano dopo il 1989. Ma, soprattutto, è necessario che gli individui vogliano ancora la democrazia, con tutte le sue opacità e contraddizioni. Gli studi sulla democrazia che ne mettono in discussione la sopravvivenza sono ormai legione. Si è consolidato negli ultimi anni un genere letterario che vede la democrazia sfigurata e collassata. Questo libro interviene sul medesimo argomento con alcune ipotesi di metodo e di merito che sono forse più interessanti della posizione complessiva dell’autore.

 

Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.

L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/

È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.

NOVITA' DICEMBRE 2023

Ben ritrovate e ben ritrovati,

Anche se con qualche ritardo sulla tabella di marcia, eccoci pronti per una nuova newsletter e nuovi succosi arrivi libreschi in biblioteca.

Dicembre è mese di bilanci e pertanto mi fa piacere comunicare brevemente ciò che è stato fatto nei mesi scorsi e qualcuna delle iniziative che metteremo in campo nella prima parte del 2024. Gran parte di ciò che vado a elencare è stato realizzato da Caterina Doni.

- procedura di scarto dei libri nel 2022 e nel 2023 con la comunicazione alla soprintendenza e il controllo del topografico di tutte le monografie in biblioteca;

- controllo e risistemazione di tutti i faldoni dei periodici e collocazione in archivio;

- risistemazione dei libri, tenendo conto della progressione negli acquisti, ristampa delle etichette degli scaffali;

- raccolta di tutto il materiale non catalogato, inserimento a catalogo dei numeri dei periodici di riviste già catalogate, controllo e timbratura di tutti i volumi già presenti, poi spostati in sala 1 e infine resi disponibili al pubblico per ritiro.

- riordino dei faldoni dell'archivio, dividendo per categorie tutto il materiale presente negli scaffali di metallo e riordinando tutto quello che c'è nei compact rossi, creando una sorta di topografico visivo, ovvero “mappando” le campate in modo che sia chiaro cosa contengano;

- predisposizione e inizio dello spoglio di Quaderni di Rassegna Sindacale; La biblioteca Di Vittorio è ora tra le biblioteche aderenti a ESSPER

- predisposizione e organizzazione degli armadi contenenti i contratti e il materiale non librario (dvd, vhs, foto..ecc)

- riordino e riorganizzazione del materiale iconografico con l’aiuto di Clara Scarpellini (proseguirà nel 2024)

- progetto di riordino archivio Fiom (proseguirà nel 2024)

Per quanto riguarda la prima parte del 2024, sono molte le iniziative che cercheremo di mettere in campo: vista l’esperienza positiva della mostra fotografica negli spazi della biblioteca, da inizio febbraio ne ospiteremo un’altra che avrà come tema il lavoro nella Val Seriana. Per il giorno della Memoria stiamo pensando a una serie di iniziative in collaborazione con Isrec. In primavera poi è in programma un ciclo di conferenze in collaborazione con l’università di Bergamo di cui vi parleremo presto…

Diamo ora il giusto spazio ai nuovi libri che da oggi trovate in biblioteca, pronti al prestito.

Questo mese la selezione è particolarmente ricca di spunti molto eterogenei tra loro: si passa dal vincitore del Premio Campiello 2023 “La Resistenza delle donne” di Benedetta Tobagi, a un inedito diario di bordo di alcuni scienziati sociali che percorrono le rotte migratorie del Mediterraneo, passando per uno strumento della memoria come “L’orda d’oro” di Nanni Balestrini e Primo Moroni per approdare poi al fumetto di cui si è innamorato Zerocalcare, “Ducks” che ci porta tra le sabbie bituminose del Canada.

 

*La scelta dei libri di questo mese è stata fatta in collaborazione con Caterina Doni

Eccoci dunque:

La Resistenza delle donne (Benedetta Tobagi, Einaudi, 2022)

La Resistenza delle donne è prima di tutto un libro di storie, di traiettorie esistenziali, di tragedie, di speranze e rinascite, di vite. Da quella della “brava moglie” che decide di imbracciare le armi per affermare un’identità che vada oltre le etichette, alla ragazza che cerca il riscatto da un’esistenza di miseria e violenza, a chi nella guerra cerca vendetta, dalle studentesse che si imbarcano in una grande avventura alle lavoratrici per cui la lotta al fascismo è la naturale prosecuzione della lotta di classe. Robagi racconta queste storie facendo parlare le fotografie che ha incontrato in decine di archivi storici. Ne viene fuori quasi un album di famiglia della Repubblica in cui sono state rimesse al loro posto le pagine di solito strappate o sminuite, quelle che vedono come protagoniste le donne.

Crocevia Mediterraneo (Equipaggio della Tanimar, elèuthera, 2023)

Gommoni, sbarchi, motovedette, ONG, scafisti… la spettacolarizzazione dei confini che da anni viviamo racconta solo una parte della storia. Il Mediterraneo è – storicamente – uno spazio di contaminazione, come testimonia questo lavoro “sul campo” condotto a bordo della Tanimar da un gruppo di scienziati sociali che ha dato voce e legittimità a tutti coloro che lo attraversano: migranti, pescatori, marinai, guardacoste, isolani, funzionari delle agenzie europee. Una ricerca che applicando i criteri di una sociologia intesa come pratica pubblica propone di ripensare la “frontiera d’acqua del mediterraneo”, affinché torni a essere uno spazio comune abitato da una pluralità di attori sociali.

 

L’orda d’oro 1968-1977 (Nanni Balestrini, Primo Moroni, Feltrinelli, 2022)

“Non è forse vero che la lotta degli uomini contro il potere è anche la lotta della memoria contro l’oblio?” L’orda d’oro, pubblicato per la prima volta nel 1988 e ora ampliato e aggiornato, è un formidabile strumento della memoria. Balestrini e Moroni montano il materiale accumulato dalla “grande ondata rivoluzionaria” con appassionato rigore, aprendo fra la mole dei frammenti, dei documenti e degli interventi strade e percorsi accessibili a tutti i lettori. Sono dieci anni di storia italiana che attraverso idee, gesti, tensioni raccontano la grande stagione dell’“assalto al cielo”.

 

 

 

Lavorare non basta (Marianna Filandri, Laterza, 2022)

Il tasso di occupazione è considerato un indicatore fondamentale dello sviluppo di un paese: peccato che sia sempre più elevato anche in Europa il numero di lavoratori poveri. La costruzione delle identità personali e collettive è ancora legata al proprio ruolo professionale. Peccato che i ruoli professionali siano sempre più precari e frammentati. Insomma: il lavoro non basta più. L’introduzione del salario minimo, la promozione di contratti stabili e la revisione della tassazione sul lavoro rispetto a quella sui patrimoni sono i primi interventi urgenti che aiuterebbero la società a risollevarsi.

La porca miseria. Memoir di una madre single nei quartieri poveri di Londra (Cash Carraway, Edizioni Alegre, 2023)

Avete presente Maid di Stephanie Land, diventato una serie Netflix di successo? Ecco corroboratela con un po’ di Charles Bukowski e otterrete il sapore di questo libro che è diventato un bestseller in Gran Bretagna. Tutto comincia con la protagonista nascosta nella toilette di un treno con un pacco di test di gravidanza rubati alla ricerca di “un posto sicuro”: una casa rifugio per vittime di violenza domestica a Londra. Peccato che il posto si riveli tutt’altro che sicuro architettonicamente parlando e che in quel momento il governo conservatore proponga di tagliare il welfare e colpevolizzare le madri single povere, rappresentandole nei format televisivi come parassite e welfare queen. Una storia tragica ed esilarante insieme, di una donna che lotta contro la miseria passando – in mezzo a mille impieghi precari – da un lavoro come spogliarellista alla scrittura di copioni teatrali e televisivi. Senza riuscire a superare la soglia di povertà.

FIOM. Una storia di democrazia, contrattazione e conflitto - copertina

Fiom. Una storia di democrazia, contrattazione e conflitto (A.A. V.V. Futura Editrice, 2022)

La Fiom ha compiuto 121 anni di vita. Nata a Livorno il 16 giugno del 1901, ha attraversato tutto il Novecento, le sue conquiste e le sue tragedie. La Fiom ha indissolubilmente legato la propria storia a quella del paese, ne ha interpretato i sentimenti, la voglia di giustizia sociale e di crescita collettiva dentro e fuori le fabbriche. Questo volume ricostruisce la storia della Fiom dalle origini ai giorni nostri, focalizzandosi in particolare sugli ultimi quarant’anni, quelli che, dalla sconfitta operaia alla Fiat nel 1980, hanno segnato un nuovo paradigma politico, sociale ed economico: la fine delle grandi ideologie politiche di massa, la precarizzazione, il neoliberismo. Sfide a cui la Fiom ha saputo reagire attraverso la contrattazione e le strutture della rappresentanza a partire dai luoghi di lavoro

 

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Mio figlio è femminista. Crescere uomini disertori del patriarcato (Monica Lanfranco, Vanda Edizioni, 2023)

Per arginare la violenza maschile sulle donne occorre cambiare le parole e le pratiche educative, occorre cambiare la cultura fin dalla base. Occorre crescere i figli maschi in modo diametralmente opposto al modello machista così che, una volta adulti, vadano nel mondo senza riprodurre lo stereotipo virilista e misogino, siano alleati delle donne che incontrano nel loro comune percorso di emancipazione e libertà dal patriarcato. Monica Lanfranco, femminista, giornalista si occupa da decenni di sessismo e formazione ed è convinta che educare fin da piccoli i bambini al rispetto dell’altra, sia una straordinaria occasione per cambiare il mondo e dare una spallata alla cultura misogina.

 

 

 

Ducks (Kate Beaton, Bao publishing, 2023)

Può un fumetto aprire uno squarcio su un mondo del lavoro lontano (geograficamente) eppure così familiare? Certamente sì. Con l’obiettivo di ripagare il proprio prestito studentesco, Katie si dirige nell’Alberta (Canada) per approfittare della corsa all’oro nero e lavorare nei giacimenti di sabbie bitubinose. Katie si imbatte nella dura realtà della vita di quel posto di lavoro, dove i traumi sono all’ordine del giorno ma non vengono mai affrontati. “In Ducks Beaton non parla esplicitamente di come il capitalismo sfrutti e alieni, ma lo mette in scena attraverso la vita di tutti i giorni in un cantiere minerario. Sono i dettagli e le sfumature a permettere di unire i puntini, generando nel lettore un effetto devastante”

 

Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.

L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/

È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.

 

GLI ORARI DELLA BIBLIOTECA SONO:

Lunedì-Venerdì: 8.45-12.30

Martedì e Giovedì: 8.45-12.30 e 13.30-15.45

Vi aspetto!

Mara

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