"deve ritenersi che il movimento ha scopi politici". A settant'anni dagli scioperi del 1944
Anpi “Natale Betelli" Dalmine                                                             
Biblioteca “Di Vittorio”Cgil
 Anpi “G. Brighenti Brach” Cgil Bergamo
in collaborazione con Proteo Fare Sapere
Seminario di studio
A settant’anni dagli scioperi del 1944
 “Deve ritenersi che il movimento 
 ha scopi politici”
 Gli scioperi del marzo 1944 segnarono la ripresa del protagonismo operaio e un passo in avanti nella perdita di consenso del regime fascista, anche se in realtà solo nei giorni dell’insurrezione del 1945 i lavoratori passarono dalla fabbrica alle file partigiane in numero così considerevole da giustificare affermazioni entusiastiche e categoriche, spesso utilizzate per descrivere quel movimento.  
 L’incontro propone una riflessione su quegli avvenimenti, partendo dalle agitazioni nei primi decenni del Novecento, con uno sguardo sulla realtà bergamasca
 Intervengono:
Maria Grazia Meriggi, Agitazioni, scioperi e protagonismo di massa fra I e II guerra mondiale
 Santo Peli, Lo sciopero insurrezionale del 1944: premesse e conseguenze
 Eugenia Valtulina e Giorgio Marcandelli, Gli scioperi del 1944 a Bergamo e in provincia
 Saluti di Luigi Bresciani, segretario generale Cgil Bergamo
 Albino Previtali, presidente Anpi Dalmine e Martino Signori, presidente Anpi Cgil
Dalmine, 22 marzo 2014, ore 15
 I.T.I.S. “Guglielmo Marconi”, aula magna, via Verdi 60
 Ingresso libero
Con il patrocinio dell’Anpi provinciale di Bergamo
 e con il contributo di Arci Uisp Rinascita di Dalmine
L’Associazione Proteo Fare Sapere rilascerà a richiesta attestato di partecipazione
(artt. 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola)



