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il 4 dicembre una proposta per il giorno della memoria

Verso il Giorno della Memoria 2015, un incontro e un film

RAGAZZI EBREI SALVATI A VILLA EMMA, IL 4 DICEMBRE ALL’ISTITUTO NATTA DI BERGAMO

Un’iniziativa di Proteo Fare Sapere e Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL di Bergamo

 

Bergamo, lunedì 1° dicembre 2014

Una storia di solidarietà e insieme un progetto culturale in arrivo dalla provincia modenese a Bergamo, proposta pensata in particolare per gli insegnanti, ma aperta a tutti: in vista del Giorno della Memoria 2015, la Biblioteca Di Vittorio della CGIL di Bergamo e Proteo Fare Sapere organizzano l’incontro “Ragazzi ebrei salvati a villa Emma” giovedì 4 dicembre (ore 16.30) nell’Aula magna dell’Istituto “Giulio Natta” di via Europa 15 a Bergamo.

“Dopo Boris Pahor, Edith Bruck e la mostra sul processo della Risiera di San Sabba, questa volta parleremo dei ragazzi ebrei salvati a Villa Emma” ha spiegato oggi Eugenia Valtulina, responsabile della Biblioteca Di Vittorio della CGIL di Bergamo. “Racconteremo di un’esperienza culturale che nasce da un’esperienza di solidarietà legata alle persecuzioni degli ebrei durante la seconda guerra mondiale; a dieci anni di distanza dalla sua fondazione, l’attività di Villa Emma è un esempio di come si possa (e si debba?) fare storia partendo dalla memoria di eventi che hanno coinvolto intere comunità del nostro paese e di come la conoscenza del nostro passato possa fornire strumenti per riconoscere, e quindi combattere, fenomeni come il razzismo, l’intolleranza, la persecuzione del diverso da noi”.

La Fondazione Villa Emma nasce nel 2004 ispirandosi alla vicenda di solidarietà che sessant’anni prima aveva portato la comunità di Nonantola (Modena) ad accogliere e dare soccorso a 73 ragazzi e giovani ebrei, provenienti da Germania, Austria e Jugoslavia, alla ricerca di un rifugio nel nostro paese. A ridosso dell’8 settembre 1943, a seguito dell’occupazione tedesca, la permanenza a Villa Emma avrebbe esposto a sicuri pericoli la vita del gruppo: fu così che tutti vennero nascosti presso abitazioni di nonantolani e nel seminario adiacente all’abbazia. Per la loro salvezza, in poco più di un mese, si organizzò la fuga in Svizzera, dove i ragazzi e i loro accompagnatori ripararono fino al termine della guerra.

A partire da tale patrimonio di memoria e di azione solidale, la Fondazione fissa nei suoi scopi statutari “la difesa della dignità, dei diritti e della giustizia, […] la lotta contro tutte le forme di razzismo, […] la promozione e la difesa dei diritti di cittadinanza, […] l’attivazione di laboratori per la ricerca di nuove modalità di convivenza e di confronto”. Per altre informazioni: www.fondazionevillaemma.org/

All’incontro pubblico di giovedì – dedicato a Giuliana Bertacchi, che è stata tra le organizzatrici degli eventi degli anni passati -  interverranno Maria Bacchi, componente del comitato scientifico, e Fausto Ciuffi, direttore della Fondazione Villa Emma. Presenta Maria Laura Cornelli di Proteo.

A seguire verrà proiettato “L’interrogatorio. Quel giorno con Primo Levi”, con gli autori del film Alessandro e Mattia Levratti. È il maggio del 1986: Primo Levi incontra a Pesaro insegnanti e studenti delle scuole superiori e risponde a tante domande sui suoi libri. Dopo 27 anni, con le preziose immagini di quella giornata, scorrono i ricordi e le considerazioni di chi sedeva sulle poltrone del Teatro Rossini. Ed è quel pubblico, in un racconto corale, a parlarci del testimone e di una scuola libera e coraggiosa.Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=d7ZH9hgy2Yg

In occasione dell’iniziativa, l’Associazione Proteo Fare Sapere rilascerà a richiesta l’attestato di partecipazione (artt. 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola). prilo levi

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