Questo Sito Utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione sul sito. Continuando la navigazione accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.

NOVITA' FEBBRAIO 2024

Ben ritrovate e ben ritrovati,

La newsletter di questo mese è tutta dedicata ai libri.

Vi ricordo solo che è possibile visitare la mostra “LA VALLE CHE LAVORA” che ospitiamo nei nostri spazi fino al 23 febbraio negli orari di apertura della CGIL.

Il gruppo di lettura della “Di Vittorio” aspetta nuove lettrici e lettori!

Ricordiamo che funziona così:

  • 6 titoli, idealmente uno al mese.
  • L’iniziativa è pubblica, chiunque sappia leggere può partecipare.
  • La biblioteca mette a disposizione le copie dei libri per la lettura e l’ultimo giovedì del mese ci troviamo per parlarne in biblioteca alle 18.00. Sarà offerto cibo per il corpo oltre che per la mente.

La biblioteca propone una bibliografia tematica che in questa prima edizione ha l’obiettivo di esplorare la letteratura working class, ovvero quella letteratura che racconta il mondo del lavoro dall’interno. Scrittrici e scrittori di estrazione proletaria o appartenenti alla nuova classe lavoratrice precaria che raccontano la propria vita o che ci narrano storie provenienti dal variegato mondo del lavoro di cui essi stessi fanno parte.

Ci chiamano anche ceti bassi, plebaglia, classe operaia, poveri, proletari, pezzenti, rifiuti umani o feccia. Da tutto questo, so far nascere storie” (Dorothy Allison, Due o tre cose che so di sicuro)

Il primo libro scelto è:

 

108_metri.jpg

 

108 metri. The new working class hero / Alberto Prunetti

 

 

 

Diamo ora spazio ai nuovi libri che da oggi trovate in biblioteca, pronti al prestito.

Come sempre cerchiamo di fornire una bibliografia ricca di spunti che abbraccino diverse tematiche e argomenti: Voci dal conflitto. Israeliani e palestinesi a confronto come già enuncia il titolo presenta punti di vista, “voci”, palestinesi e israeliane vibranti e puntuali nell’analisi del rapporto (o nell’assenza di rapporto) tra le parti. Per un’atlante della memoria operaria ci ricorda che il semplice narrare la condizione umana dell’operaio/a è un atto di insubordinazione antagonista perché è un gesto del tutto inattuale, eppure la memoria operaia resterà in ogni momento di maggior pericolo, ciò che salva. L’IA è uno dei temi più discussi in quest’ultimo anno perché ha e avrà implicazioni pratiche per tutte/i noi. IA: lavorare con l’intelligenza artificiale prova proprio a delineare gli effetti di questa tecnologia sul mondo del lavoro e sulla cyber security. Rispolveriamo poi un classico, Ipotesi di una sconfitta di Giorgio Falco, lo sgretolamento di un Paese incarnato nel corpo e nella vita di un uomo. Douglas Stuart ci porta invece a Glasgow nel 1981 e ci racconta la storia struggente di Shuggie Bain, uno strano bambino che parla come un principe nonostante sia figlio di un minatore e di sua mamma Agnes entrambi ai margini di una società che li ripudia. Catene di gloria è un romanzo figlio del postmodernismo che mette insieme la tradizione letteraria afroamericana, i videogiochi e una serissima denuncia contro il sistema carcerario e il mondo dell’entertainment. Ricordiamo il centenario dall’uccisione di Matteotti con L’antifascista di Massimo L. Salvadori con una scelta di scritti di Matteotti e una cronaca di Andrea Caffi sui dieci giorni dell’assassinio. Goffredo Fofi invece ci porta nel mondo del cinema militante tempratosi nel vivo delle lotte del ‘900. Sempre nel campo della militanza culturale gioca anche Gianni Rodari, il maestro ribelle per cui ogni libro per ragazzi è un libro impegnato.

.

Eccoci dunque:

voci_dal_conflitto.jpg

Voci dal conflitto. Israeliani e palestinesi a confronto (A.A V.V, Futura, 2021)

Questo volume è la seconda edizione aggiornata - visto il riaccendersi negli ultimi mesi del conflitto - di un testo già edito nel 2002 che offre una rappresentazione non appiattita sugli schemi della belligeranza recuperando la molteplicità delle tensioni che si sono venute a creare tra le due parti, non solo sul piano degli interessi politici ed economici, ma anche su quello delle fratture sociali e culturali. Voci di palestinesi, voci di israeliani, voci contro la guerra. Voci di sorprendente attualità nel mettere a fuoco cause ed effetti del fallimento del progetto “due popoli due Stati”. Nel denunciare l’ingiustizia dell’occupazione, la sottrazione di risorse vitali di cui i governi israeliani sono responsabili, l’insostenibilità degli interventi (e dei non interventi) del mondo occidentale.

atlante_memoria_operaia.jpg

Per un atlante della memoria operaia (a cura di L. Teodonio e M. Tronti, DeriveApprodi 2023)

Il semplice narrare la condizione umana dell’operaio è un atto di insubordinazione antagonista perché viene visto come gesto del tutto inattuale. La fabbrica in un sistema capitalistico può anche diventare marginale, per la produzione, lo scambio e il consumo. Ma nessun mercato mondiale e nessuna rivoluzione tecnologica potrà mai sostituire questa impronta storica che ha segnato la sua nascita e il suo sviluppo. Gli operai, almeno in Occidente, sono sempre di meno ma quella soggettività sociale e politica in forma di classe, quella risorsa di conflitto e di organizzazione quella modalità particolare di stare al mondo rimarrà scolpita nella storia a venire. Ecco perché la memoria operaia resterà in ogni momento di maggior pericolo, ciò che salva.

lavorare_con_lintelligenza_artificiale.jpg

IA: lavorare con l’intelligenza artificiale. Una cassetta degli attrezzi 4.0 (a cura di C. Maiolini e A. De Luca, Futura, 2021)

L’intelligenza artificiale è la tecnologia più sfidante per l’essere umano; mette in discussione il suo primato, la sua capacità di ragionare, inventare, trovare soluzioni. A seconda di come sarà utilizzata potrebbe rivelarsi strumento di liberazione o di oppressione delle persone nel mondo del lavoro ma anche nella vita quotidiana, per questo il sindacato ha l’obbligo di contrattare nuove tutele e immaginare spazi di contrattazione collettiva. Questo manuale è un lavoro plurale e contiene esempi atti a spiegare le diverse applicazioni dell’IA, una lettura della situazione internazionale, un approccio alla contrattazione e alla normativa vigente, infografiche per semplificare la lettura.

 

 giorgio_falco.jpg

 

Ipotesi di una sconfitta (Giorgio Falco, Einaudi, 2017)

Da bambino Giorgio Falco amava la divisa da autista degli autobus che il padre indossava ogni giorno per andare al lavoro, tanto che a Carnevale voleva vestirsi come lui. Questo romanzo autobiografico comincia dunque così, con la storia del padre: solo raccontando l’epopea novecentesca del lavoro come elevazione sociale, come salvezza, Falco ne può testimoniare il graduale disfacimento, attraverso le proprie innumerevoli esperienze professionali, cominciate durante il liceo per pagarsi una vacanza mai fatta. Una lunga serie di lavori iniziati e persi che lo conduce alla scelta radicale di mantenersi con scommesse sportive. È la fine, o solo l’inizio. Perché questa è la storia – intima, chirurgica, persino comica – di un lento apprendistato per diventare scrittore. E di come possa vivere un uomo incapace di adattarsi.

storia_di_shuggie_bain.jpg

Storia di Shuggie Bain (Douglas Stuart, Mondadori, 2021)

Siamo nel 1981: Glasgow, un tempo fiorente città mineraria sta morendo sotto i colpi del thatcherismo e i suoi abitanti lottano per sopravvivere. Agnes Bain è una donna delusa avvolta da una pelliccia di visone spelacchiata. Quando il marito, tassista e donnaiolo, la abbandona si ritrova con i suoi tre figli in balia di una città devastata dalla crisi economica. A non perdere le speranze rimane solo Shuggie, il più piccolo dei fratelli, un bambino diverso che parla come un principe. Lo prendono di mira perché gay, lo rimproverano e ne sono infastiditi. Shuggie e Agnes si ritrovano entrambi ai margini: lei ostracizzata dalle altre donne e usata dagli uomini, lui vittima del bullismo e del machismo. La storia al centro del romanzo oltre ad essere il ritratto indimenticabile di una città, di una famiglia e di una donna in difficoltà, è soprattutto una struggente storia d’amore, di quel sentimento fortissimo che solo un figlio può nutrire.

 

catene_di_gloria.jpg

Catene di gloria (Nana Kwame Adjei-Brenyah, Edizioni SUR, 2023)

In una surreale versione degli Stati Uniti del prossimo futuro dove il sistema carcerario è interamente privatizzato, Catene di Gloria è un format televisivo di enorme successo: i detenuti e le detenute invece di scontare la pena, possono scegliere di sfidarsi a morte in un torneo fino a guadagnarsi la libertà. Catene di Gloria è al tempo stesso uno scatenato romanzo d’azione con personaggi memorabili e come serissima denuncia contro l’industria carceraria e quella dell’entertainment. È un romanzo figlio del postmodernismo, della tradizione letteraria afroamericana, della cultura dei videogiochi, della tv sportiva; ma soprattutto è intriso di quel sentimento di protesta radicale e immaginifico che ha animato la migliore controcultura americana.

matteotti.jpg

 

 

L’antifascista(Massimo L. Salvadori, Donzelli Editore, 2023)

“Giacomo Matteotti condusse una opposizione intransigente nei confronti del fascismo, la cui natura e pericolosità aveva acutamente compreso e denunciato per tempo. Fu l’uomo del coraggio. Per questo il fascismo volle che fosse consegnato alla tomba, così da farne tacere la voce”. Il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario, fu rapito e trucidato a Roma ad opera di una squadra di sicari fascisti, colpevole di aver osato in un celebre discorso alla Camera denunciare che le elezioni politiche svoltesi il 6 aprile di quell’anno erano avvenute in un clima di sistematiche violenze e brogli sfacciati. Questo breve saggio intende contribuire a rimuovere la patina di oblio ma anche quella di pura e semplice celebrazione. Matteotti emerge quale teorico e rappresentante di quello che definiva “riformismo rivoluzionario”.

 

breve_storia_del_cinema_militante.jpg

Breve storia del cinema militante (Goffredo Fofi, Elèuthera, 2023)

Il cinema militante è indiscutibilmente stato un protagonista della storia del Novecento, nutrendosi di influenze diverse e temprandosi nel vivo delle lotte. Eppure oggi non è più in grado di stimolare l’immaginario collettivo, di interpretare un mondo andato in frantumi. Ma è proprio da questi frammenti, da questi piccoli pezzi di mondo che si può ripartire per cercare nuove forme “cinematografiche” che abbiano ricadute sociali e pedagogiche, scientifiche e culturali, cioè in definitiva politiche. Occorre riportare il cinema alla sua militanza facendolo girare in salette e cantine, scuole e quartieri, parrocchie e camere del lavoro dando spazio a quanto di inchiesta, formazione, sollecitazione all’azione può ancora offrire.

 

 

Gianni Rodari. Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle (Lorenzo Iervolino, Redstarpress, settembre 2021)

Piemontese di nascita, lombardo di adozione, Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni, non è solo l’autore di un’opera vastissima e variegata, capace di rivoluzionare i parametri della letteratura rivolta ai più piccoli fino a restare impressa nell’immaginario collettivo di intere generazioni. Ma se libri come Favole al telefono o Grammatica della fantasia sono entrate a far parte del patrimonio culturale internazionale, lo scrittore Gianni Rodari fu pur sempre anche studente seminariale, maestro elementare, militante comunista, partigiano e giornalista, oltre che pedagogo e poeta. In questa biografia, Lorenzo Iervolino con l’ausilio delle dichiarazioni di Rodari e le testimonianze di prima mano di amici e colleghi, compone un racconto corale e appassionante della straordinaria esistenza di un maestro ribelle.

Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.

L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/

È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.

 

GLI ORARI DELLA BIBLIOTECA SONO:

Lunedì-Venerdì: 8.45-12.30

Martedì e Giovedì: 8.45-12.30 e 13.30-15.45

Vi aspetto!

Mara

Licenza Creative Commons

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.

Creative Commons License