#ILNOSTROMAGGIO: un viaggio virtuale lungo 130 anni
Per il Primo maggio 2020
“Salute, o genti umane affaticate, la vita è bella e santo è l’avvenir…”: così titolava, riprendendo una poesia di Carducci, il giornale dei socialisti di Bergamo il Primo maggio 1913. E proprio della Biblioteca “Di Vittorio” della Cgil di Bergamo è partita la proposta alla rete degli archivi della Cgil e alla Fondazione Di Vittorio perché si trovasse una forma adeguata per segnare la data che è stata per 130 anni il simbolo della “comunanza delle rivendicazioni e della solidarietà” tra lavoratori e che - a causa della situazione sanitaria che colpisce così duramente il nostro paese – non potrà vedere manifestazioni in piazza, che si sono svolte ininterrottamente già dal 1945, quando la guerra in tanta parte d’Italia non aveva ancora finito di fare vittime.
Eppure, da allora mai avevamo sentito così forte il bisogno di riconoscerci sotto le nostre bandiere, i nostri canti, i manifesti, gli striscioni, le parole d’ordine che dal 1890 hanno sempre segnato la nostra appartenenza al movimento sindacale.
Ci è sembrato così doveroso, e anche utile, pubblicare una parte – simbolica ma significativa, e che vogliamo in continuo incremento – di quello che i nostri centri conservano sulla Festa del lavoro. Ai documenti dei nostri archivi si sono felicemente aggiunti quelli di alcune tra le realtà più attive nella conservazione e valorizzazione della memoria dei lavoratori.
Ne è nato un racconto corale, che dedichiamo ai lavoratori e alle lavoratrici che si troveranno ad affrontare una crisi economica pesante, e in cui ci sarà bisogno di tutta la nostra comunanza e la nostra solidarietà, appunto. Ma il nostro pensiero va anche alla generazione che il Covid 19 sta decimando, che non sono numeri, non sono statistiche ma spesso i giovani, ridenti volti che vediamo nelle immagini che pubblichiamo, gli artefici di quel miglioramento della condizione umana di cui abbiamo goduto tutti e tutte. Sono la nostra memoria, sono le nostre radici.
Vieni o maggio, allora, festa di rinnovamento e di speranza, di cui abbiamo più che mai bisogno, oggi, Primo maggio 2020.
Sul sito #ILNOSTROMAGGIO, che è online da oggi, 29 aprile, è possibile visitare una mostra – naturalmente virtuale – dove trovano spazio una selezione di immagini, documenti, manifesti, video, voci, musiche e lezioni sul Primo Maggio e sulla sua storia. Vi è poi una sezione dedicato al Primo maggio dei lavoratori italiani all’estero, tra cui compare uno scritto per la Cgil di Bergamo del senatore della Repubblica francese, già ministro, Jean-Marc Todeschini, originario della Valle Imagna. Sempre provenienti dall’archivio della Biblioteca “Di Vittorio”, oltre alle immagini, vi sono le testimonianze di Rivo Ghibesi, Carlo Paratico e Achille Ratti, che raccontano dei Primi maggio a Bergamo dal 1945 agli anni Cinquanta. Il sito riporta inoltre i due video sulla Festa del lavoro di Bergamo del 1962 e del 1964, provenienti dal fondo Vittorio Naldini.
La ricerca per la nostra Biblioteca è stata curata da Eugenia Valtulina e Roberto Villa, con l’aiuto di Samson Famuyide.
Apre il sito un messaggio augurale di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil nazionale.
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