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Incontro con Luigi Ganapini sulla deportazione operaia

Locandina

Lo storico Luigi Ganapini affronta il tema delle agitazioni operaie che caratterizzano gli ultimi anni del secondo conflitto in Italia, con una particolare attenzione agli scioperi del 1944, che costarono la deportazione (e spesso la morte) nei lager nazisti. Un tema ancora poco analizzato, e facilmente "confuso" nella vasta declinazione della galassiia concentrazionaria nazista e che invece ha una sua precisa fisionomia storica e politica. Stretto è - tra l'altro - il rapporto di questi eventi con la nostra città, che ospitò molti dei detenuti nella ex caserma Umberto i°, poi Montelungo e che vide partire dal binario 1 i convogli diretti al Brennero. 
Luigi Ganapini è introdotto da Mario Pelliccioli, in una iniziativa che si inserisce nelle iniziative per il Giorno della memoria 2018 ed è organizzata dalla Biblioteca "Di Vittorio", da Proteo Fare Sapere, in collaborazione con la Biblioteca "Giuliana Bertacchi" e l'Istituto "VIttorio Emanuele II". 
Ricordiamo infine che la lezione è propedeutica alla proposta didattica della "Di Vittorio e di Proteo e per lo spettacolo teatrale "Matiilde e il tram per San Vittore", organizzato dall'Assessorato alla Cultura di Bergamo per il Giorno della memoria il prossimo 28 gennaio al Teatro sociale di Bergamo.

Luigi Ganapini: E’ stato docente di storia contemporanea nelle Facoltà di Lettere delle Università di Trieste e di Bologna dal 1975-76 al 2004-2005..
Ha iniziato nel 1967 a lavorare presso l’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI, Milano) con il compito di coordinare il gruppo di ricerca della “Raccolta generale di notizie e fonti per servire alla storia d’Italia dal 1943 al 1945”. Dal 1975 è stato chiamato all’Università di Trieste (Facoltà di Lettere, Corso di laurea in Storia), pur continuando la collaborazione con l’INSMLI per alcuni anni. Ha inoltre collaborato a gruppi di ricerca e a pubblicazioni presso gli Istituto per la storia della Resistenza di Sesto San Giovanni e di Trieste. Nel 1992 è stato chiamato all’Università di Bologna (Facoltà di Lettere, Corso di laurea in Storia contemporanea); ordinario dal 2000, si è dimesso nel 2005. 
Ha fatto parte della redazione delle riviste "Italia contemporanea" (1981-1983), "Movimento operaio e socialista" (1976-1992) e “Qualestoria”. Ha curato l'organizzazione scientifica di diversi convegni e seminari, tra i quali "Cultura e società negli anni del fascismo" (Milano 1985), "Milano operaia dall'800 ad oggi" (Milano 1990), "I sindacati occidentali in una prospettiva comparata" (Milano 1994), "Rivolta, violenza e repressione nella storia d'Italia dall'Unità ad oggi" (Belluno 1994). Ha promosso e organizzato, come direttore della FISEC, i convegni: : “L’Italia alla metà del xx secolo”, Convegno di studi, Sesto San Giovanni 4-6 marzo 2004; “Italia, Europa dopo il 1945”, Convegno internazionale di studi, Milano 28-30 sett. 2005; di entrambi sono stati pubblicati gli Atti. Ha partecipato con relazione ad alcuni convegni internazionali: “Les Résistances, Miroirs des régimes d’oppression (Allemagne, Italie, France)”, Besançon, 24 25 settembre 2003; “Italy at War, 1935-2005” promosso dalla Association for the Study of Modern Italy, Edinburgo novembre 2005; “Labour and Right-Wing Extremism”, promosso da ITH - International Conference of Labour and Social History, Linz 14- 17 settembre 2006. 
E’ stato membro del Comitato direttivo dell'Associazione G. Di Vittorio di Milano; dal 1996 al 2000 direttore dell'Istituto milanese per la storia dell’età contemporanea; dal 2000 al 2004 presidente dell’Associazione Duccio Bigazzi per la storia dell’impresa e del mondo del lavoro e dal 2002 al 2003 membro del Consiglio Direttivo dell’INSMLI. Dal dicembre del 2000 ha partecipato, come membro dello Steerring Committee, alla ricerca della European Science Foundation di Strasburgo sul tema “Occupation in Europe: the Impact of National Social and Fascist Rule (1938-1950)”. Nel 1999 ha ricevuto il Premio letterario Città di Catanzaro “Nicolina Cortese Siciliano” per la saggistica per l’opera La repubblica delle Camicie Nere, Milano Garzanti 1999. Attualmente sta conducendo ricerche che approfondiscono i temi della storia politica e sociale dell’Italia nel regime fascista e nel corso della seconda guerra mondiale. (dal sito della Sissco)

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