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un video sulla Val Gandino sul canale youtube

Sul canale Youtube della biblioteca un filmato sulla Val Gandino [https://youtu.be/w7GERSfaMFQ]
Un piccolo rotolo di pellicola conservata in una scatola senza indicazioni ci restituisce immagini di cui non sappiamo fornire una didascalia precisa (sicuramente la Val Gandino, lavoratori della Radici ma solo di Leffe o anche di Cazzano? E le signore gestiscono il bar di? In che anni siamo? Certamente vicini al '68, tante ginocchia di donne in vista e persino una in pantaloni ma la copia de "L'Unità" esibita con consapevolezza è troppo sfuocata per permettere la lettura dei titoli). Eppure – mentre speriamo che qualcuno si riconosca o ci fornisca indicazioni più precise – il fascino di quella memoria incerta ci arriva intatto, mentre cerchiamo di non farci prendere la mano dalla nostalgia per quei bambini in bicicletta o per i tentativi di riprese artistiche tra interno e esterno. (archivio Biblioteca "Di Vittorio" Cgil Bergamo)
In ogni caso: "Il gruppo Radici - scrive dunque il rapporto Mediobanca - trae origine dall' attività di commercio di tessuti svolta da Pietro Radici. Nel 1946 il figlio Giovanni avviò un' attività industriale per la produzione di tappeti e tessuti per arredamento. Tra le prime società costituite nel secondo dopoguerra (1949), la Tessiture Pietro Radici con stabilimento a Leffe (Bergamo) e la Pietro Tappetificio Nazionale (costituita nel 1950 come Filatura di Cazzano S.Andrea) nella quale subentrò più tardi l' altro figlio Palmiro. Negli anni Sessanta venne costituita la Radici Manifattura automatica di Gandino e fu avviata una diversificazione produttiva nel settore delle fibre chimiche con la costituzione della Radici Fil sas (1965) a Casnigo. Tra fibre e filati una dinastia, articolo pubblicato su "Repubblica" il 31 maggio 1999

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