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NEWSLETTER BIBLIOTECA "DI VITTORIO" - MAGGIO 2024

Ben ritrovate e ben ritrovati,

In un battito d’ali eccoci a maggio. Dopo un aprile e un inizio mese denso di ricorrenze a noi care torniamo con gli appuntamenti di questo mese e le novità librarie dalla “Di Vittorio”:

  • Martedì 21 maggio ore 18.30, Biblioteca civica di Dalmine si terrà l’ultimo incontro del ciclo sull’ IA: “Intelligenza Artificiale: un nuovo umanesimo?” a seguire apericena e musica a cura di ONO Collective
  • Giovedì 30 maggio ore 16 presso l’Archivio di Stato di Bergamo: “L’onda lunga della memoria. Giacomo Matteotti e i sovversivi bergamaschi” organizzato dall’associazione Sguazzi in collaborazione con la biblioteca Di Vittorio nel contesto del festival “Funesto”
  • Venerdì 31 maggio ore 21 presso l’Auditorium di Piazza delle Libertà lo spettacolo teatrale “Giacomo” in memoria di Giacomo Matteotti sempre a cura dell’associazione Sguazzi.

-seguirà a breve mail ad hoc-

Passiamo ora alle novità bibliografiche di questo mese. Iniziamo con un saggio di Mimmo Cangiano “Guerre culturali e neoliberismo” in cui si analizzano le stratigrafie ideologiche, i piani simbolici e le contraddizioni pragmatiche intrecciate nelle guerre culturali progressiste, passiamo poi a un libretto snello ma molto interessante “Quando i dati discriminano. Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi” di Donata Columbro. Apriamo poi una parentesi sui rischi del digitale declinando il tema secondo due prospettive diverse: da un lato “Genitori digitali. Crescere i propri figli nell’era di internet” e dall’altro lato “La rete non ci salverà. Perché la rivoluzione digitale è sessista e come resistere”. Sempre rimanendo sulla saggistica proponiamo “Un futuro più giusto. Rabbia, conflitto e giustizia sociale” che prende in esame le gravi disuguaglianze e il senso di ingiustizia e impotenza che mortificano il paese. Direttamente dal festival di letteratura Working Class abbiamo “Il tarlo” dell’autrice spagnola Layla Martìnez, un romanzo che parla di spettri, di classe, di violenza e solitudine con naturalezza. “Le invisibili” di Elena Rausa, invece, con uno stile sobrio che non cede mai alla tentazione del patetico l’autrice racconta di infanzie negate, di separazioni e perdite, del peso del senso di colpa e delle infinite pieghe che i sentimenti possono prendere. Infine tre saggi: “Risentimento sociale sulle alternative al capitalismo globale”, la pietra miliare “La società dello spettacolo” di Guy Debord e infine un’interessante indagine: “Dal rosso al nero. La svolta a destra di una città operaia”.

La newsletter di questo mese è stata fatta in collaborazione con Greta.

Ecco qui i nostri libri del mese:

Guerre culturali e neoliberismo (Mimmo Cangiano, nottetempo, 2024)

Politically correct, woke, cancel culture, pink e rainbow washing sono formule ormai diffuse e sciorinate in tutto il mondo occidentale. In questo quadro, differenza, marginalità e specificità identitaria costituiscono i nodi primari delle battaglie culturali combattute in nome di genere, etnicità, classe, corpo e orientamento sessuale contro ogni rimozione o omologazione del “particolare” nel discorso politico, istituzionale, pubblico. Mimmo Cangiano ci accompagna nella ricostruzione storica di questi movimenti ed evidenzia le stratigrafie ideologiche, i piani simbolici e le contraddizioni pragmatiche intrecciate nelle “guerre culturali” progressiste che senza riuscire a sbrogliarsi dai vincoli del sistema neoliberista, rischiano spesso esiti ambigui, derive individualistiche o manipolazioni funzionali.

Quando i dati discriminano. Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi  (Donata Columbro, Il Margine, 2024)

Dalle Fosse Ardeatine a Cinecittà. Borante Domizlaff e Karl Hass, due ufficiali delle SS che il 24 marzo 1944 spararono agli ordini di Herbert Kappler, riappaiono con altri ex ufficiali tedeschi, nella produzione di alcuni dei più celebri film italiani del dopoguerra. Negli anni Cinquanta e Sessanta sbarcarono il lunario anche interpretando “sé stessi”, in parti da militare tedesco, in film come Una vita difficile di Dino Risi, La Ciociara di Vittorio De Sica, Tutti a casa di Luigi Comencini, La caduta degli dei di Luchino Visconti. Nazisti a Cinecittà nasce da una scoperta casuale che ha dato il via a una lunga ricerca tra carte di servizi segreti, cineteche, archivi privati e interviste a famigliari. Un racconto che a tratti si tinge di giallo, una finestra su una realtà paradossalmente normale dell’Italia del dopoguerra: il nazista della porta accanto torna utile per raccontare il nazismo.

Genitori digitali. Crescere i propri figli nell’era di Internet (Barbara Volpi, il Mulino, 2017)

Come possiamo proteggere i nostri figli dai pericoli e dalle insidie della rete? Come possiamo essere genitori consapevoli nell’era touch? Siamo in grado di cogliere segnali di disagio che s’insinuano in selfie, post e giochi online? Il testo fornisce risposte scientificamente fondate, guide procedurali e strumenti duttili per affrontare con coraggio e determinazione la nuova sfida che la società multimediale ci pone: educare responsabilmente alla digitalità.

La rete non ci salverà (Lilia Giugni, Longanesi, 2022)

Molestie e minacce online, pornografia non consensuale, informazioni personali condivise senza permesso: in tutto il pianeta milioni di donne sono esposte alla violenza digitale. E le cose non vanno meglio dall’altra parte dello schermo. Ingegnere IT, influencer e altre lavoratrici del tech discriminate o sfruttate sul lavoro. Pregiudizi sessisti dell’intelligenza artificiale e forme discriminatorie di smart-working. Catene di produzione high-tech intrise di abusi e misoginia, e abissali disparità di genere nell’accesso alle risorse tecnologiche. Cosa ci ha portato fin qui, e come se ne esce?

Un futuro più giusto (Fabrizio Barca, Patrizia Luongo Il Mulino, 2020)

È urgente imboccare la strada di un futuro più giusto, prendendo di petto il problema dei problemi: le gravi disuguaglianze e il senso di ingiustizia e impotenza che mortificano il paese. Le crisi Covid – 19 ha reso ancora più evidente questo stato di cose e ha aperto molteplici scenari. Come evitare che gli squilibri di potere e di ricchezza crescano ancora? Come far funzionare la macchina pubblica e assicurare il confronto democratico sulle decisioni? Sviluppando le “15 proposte per la giustizia sociale” elaborate dal Forum Disuguaglianze Diversità, alleanza originale di cittadinanza attiva e ricerca, il volume offre una risposta a queste domande, fornendo uno schema concettuale per affrontare l’incertezza e soluzioni operative per cambiare rotta.

Il Tarlo (Layla Martìnez, La Nuova Frontiera, 2023)

Le case racchiudono le storie di chi le ha abitate, e quella di questo romanzo non fa eccezione. Le sue pareti, che si stringono e si dilatano come polmoni di un grande animale, custodiscono angeli in cucina, sparizioni mai risolte, ombre e voci che affiorano dai letti. Ed è lì che vive una giovane donna, insieme alla nonna persa in un passato che non se ne vuole andare, un un tempo di guerra e povertà che si è lasciato dietro un imprecisato numero di vittime. A sconvolgere le cose è un tremendo delitto, l’ultimo di una lunga catena di vendette e di ingiustizie che affondano le loro radici in quel passato lontano. Con una tensione crescente Il tarlo ci fa immergere in una realtà oscura, a volte spaventosa, utilizzando tutti i meccanismi del romanzo gotico per raccontarci una storia di rancore sedimentato e di rabbia scatenata dalla violenza di genere e di classe.

Risentimento sociale. Sulle alternative al capitalismo globale. (Frederic Jameson, Meltemi, 2023)

In questo saggio, Frederic Jameson, considerato uno dei massimi critici letterari inglese, mette in discussione le tipiche idee della sinistra su una società emancipata. Nel volume sostiene che per creare un nuovo mondo bisogna prima cambiare il modo in cui lo si immagina smettendo di sognare una società emancipata, innescando cosi accese riflessioni sulle possibili alternative al capitalismo globale.

La società dello spettacolo. (Guy Debord, BaldiniCatoldi, 2021)

Guy Debord, scrittore, regista e filosofo francese, produce uno dei libri più importanti e scomodi del XX secolo. “Occorre leggere questo libro tenendo in mente che è stato scritto con la precisa intenzione di nuocere alla società spettacolare”. Scritto agli albori dell’era televisiva, quando la civiltà dell’immagine era ancora un futuro da costruire, questo saggio anticipa in modo agghiacciante come il mondo reale si sarebbe trasformato in mondo per immagini. Il saggio fornisce spunti di riflessione molto rilevanti ancora oggi, per poter guardare e comprendere la civiltà dell’immagine.

Dal rosso al nero, la svolta a destra di una città operaia. (Alessandro Portelli, Donzelli Editore, 2023)

In questo libro si indaga la “mutazione antropologica” della classe operaia che, sempre più spesso, ha come punto di riferimento politico la destra. Utilizzando storie e testimonianze della città di Terni, storicamente rossa, Portelli prova a delineare il percorso lungo dieci anni di questo allontanamento storico. La storia di una città che ha perso il suo fulcro, la prima fuori dal Nord a scegliere un’amministrazione leghista, luogo sperimentale in cui la storia nazionale si manifesta in modo estremo e che rischia sempre più di essere il futuro dell’intero paese.

 Le invisibili. (Elena Rausa, Neri Pozza Editori, 2023)

L’autrice Rausa, nota per i suoi racconti sulle infanzie negate, di separazioni e perdite, in questo libro ci propone la storia di Arturo, anziano ipovedente erede di una storia coloniale in Etiopia, e Tobia, sedicenne costretto ai lavori socialmente utili dopo un grave atto vandalico. Il passato dell’Italia coloniale raggiunge attraverso il racconto il presente, portando alla luce verità sepolte nell’eredità delle due famiglie e sottolineando come la storia si consuma sempre sul corpo delle donne, mentre nessuno guarda.

Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.

L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/

È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.

GLI ORARI DELLA BIBLIOTECA SONO:

Lunedì-Venerdì: 8.45-12.30

Martedì e Giovedì: 8.45-12.30 e 13.30-15.45

Vi aspetto!

Mara

Intelligenza artificiale: un nuovo umanesimo digitale?

Ben ritrovate e ben ritrovati,

con piacere vi invitiamo al quarto e ultimo incontro dedicato all'intelligenza artificiale che si terrà

martedì 21 maggio alle 18.30

presso la Biblioteca civica "Rita Levi Montalcini", piazza Giacomo Matteotti, 6 a Dalmine (BG).

"Intelligenza artificiale: un nuovo umanesimo digitale?" è il titolo di questo ultimo convegno che vuole aprire la strada a un interrogativo fondamentale quando si parla di tecnica, ovvero, che ruolo ha e deve avere l'umano nell'evoluzione tecnologica.

Proveremo a rispondere a quest'impegnativa domanda con Cinzia Maiolini della Filctem CGIL Nazionale, già responsabile dell'ufficio lavoro 4.0 e Giacomo Zanotti che si occupa di Filosofia della Scienza presso il Politecnico di Milano, la sua ricerca si concentra in particolare sulla Trustworthy AI. L'introduzione sarà a cura di Mario Verdicchio e a moderare l'intervento sarà Paolo Barcella, entrambi dell'Università degli studi di Bergamo.

La conferenza sarà seguita da un'apericena con una Live AI performance musicale a cura di ONO Collective.

Vi aspettiamo numerosi!

! AVVISO: IL CINEFORUM "BIBLIOCINE" DELLA CGIL PREVISTO PER MARTEDI' 21 MAGGIO E' RIMANDATO A MARTEDI' 28 MAGGIO ORE 20.30

Seguirà comunicazione ad hoc.

Presentazione libro Rosangela Pesenti: “Donne e leggi in Italia. Promemoria”

Ben ritrovate e ben ritrovati,

La biblioteca “Di Vittorio” e Isrec sono lieti di invitarvi alla presentazione corale del libro di Rosangela Pesenti “Donne e leggi in Italia. Promemoria” (edizioni Il Filo di Arianna, 2024) che si terrà negli spazi della biblioteca “Di Vittorio”

il giorno 3 maggio alle ore 18.00.

Interverranno Mara D’Arcangelo e Annalisa Colombo (CGIL); Elisabetta Ruffini e Luciana Bramati (Isrec)

in dialogo con

Rosangela Pesenti (autrice del libro)

Si tratta di un libro agile, pensato per essere sfogliato un po’ per volta con una matita in mano e qualche foglietto da inserire qui e là. È infatti una cronologia delle leggi che riguardano le donne dall’unità d’Italia a oggi: un libro per ricordare che la libertà delle donne è un atto di civiltà ma che non bisogna mai darla per scontata, che occorre lottare per mantenere le conquiste ottenute in passato e rivendicarne di nuove.

 

La cronologia delle leggi, suddivise in leggi contro le donne, per le donne e delle donne, si intreccia all’evocazione di alcuni avvenimenti che hanno segnato la storia delle donne. Tale intreccio mette in luce un dialogo tra iter legislativo e evoluzioni sociali e culturali al fine di evidenziare dentro la storia del nostro, il filo di quella delle donne, delle loro sfide, dei traguardi raggiunti, di quelli da raggiungere e di quelli da immaginare per il nostro domani.

 

I proventi del libro stanno aiutando Isrec a costruire un archivio delle donne a Bergamo nel Novecento.

 

Vi aspettiamo!

 

 

 

NEWSLETTER BIBLIOTECA "DI VITTORIO" - APRILE 2024

Ben ritrovate e ben ritrovati,

la newsletter di aprile parte carica di novità. Innanzitutto l’arrivo di Greta Bakiri, nuova tirocinante dell’Università di Bergamo che lavorerà con noi fino all’estate, con la quale cercheremo di valorizzare la donazione delle opere di Alfredo Chiàppori, disegnatore e scrittore, noto soprattutto per le sue vignette di satira politica.

Da inizio aprile è online la mostra virtuale “1944, l’anno della svolta” organizzata da CGIL Lombardia e Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni che raccoglie testimonianze, documenti, voci e video dell’anno degli scioperi delle fabbriche del Nord nell’Italia occupata dai nazifascisti. La biblioteca Di Vittorio insieme a Isrec e a Fondazione Dalmine ha contribuito a questo importante lavoro che potete visitare virtualmente a questo indirizzo: https://lavoroeresistenzainlombardia.it/

Il gruppo di lettura prosegue! Il prossimo libro che andremo a leggere è:

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Ipotesi di una sconfitta
(Giorgio Falco, Einaudi, 2017)
Da bambino Giorgio Falco amava la divisa da autista degli autobus che il padre indossava ogni giorno per andare al lavoro, tanto che a Carnevale voleva vestirsi come lui. Questo romanzo autobiografico comincia dunque così, con la storia del padre: solo raccontando l’epopea novecentesca del lavoro come elevazione sociale, come salvezza, Falco ne può testimoniare il graduale disfacimento, attraverso le proprie innumerevoli esperienze professionali, cominciate durante il liceo per pagarsi una vacanza mai fatta. Una lunga serie di lavori iniziati e persi che lo conduce alla scelta radicale di mantenersi con scommesse sportive. È la fine, o solo l’inizio. Perché questa è la storia – intima, chirurgica, persino comica – di un lento apprendistato per diventare scrittore. E di come possa vivere un uomo incapace di adattarsi

Passiamo ora alle novità libresche di questo mese. Aprile porta con sé, ça va sans dire, una delle ricorrenze più importanti per il sindacato e per la storia italiana: festeggiamo la Liberazione con tre libri sul tema: “Diario partigiano” di Ada Gobetti, un libro di lotta, coraggio, passione e speranza, nonché uno dei documenti più avvincenti e appassionanti della Resistenza. “Nazisti a Cinecittà” di Mario Tedeschini Lalli, una vicenda incredibile scoperta quasi per caso e racconta grazie a una lunga e meticolosa ricerca tra archivi, ricerche e interviste. “I giorni innocenti della guerra” di Mario Fortunato, un romanzo d’amore e d’avventura che non rinuncia alla nuda prosa dei giorni di guerra. Altro filone narrativo è il sistema capitalistico nelle sue controverse declinazioni: si parte con una pietra miliare “La società dei consumi” di J.Baudrillard, passando poi per “Guerra e rivoluzione. “Elogio dei socialismi imperfetti” di Carlo Formenti e infine “Oltre il capitalismo. Un viaggio attraverso i sistemi economici alternativi” di Giacomo Corneo. Infine quattro libri molto diversi tra loro: un fumetto “Gli esuberati” di Daniel Pennac e J. Tardi, un classico “Memoriale” di Paolo Volponi, un romanzo distopico “I dipendenti” di Olga Ravn e infine un saggio “Sfidare la norma. Discriminazione e violenza contro le persone LGBTQI+”.

La newsletter di questo mese è stata fatta in collaborazione con Greta.

Ecco qui i nostri libri del mese:

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Diario partigiano (Ada Gobetti, Einaudi, 2014)

Ada Gobetti, l’autrice di questo diario, era amica del filosofo Benedetto Croce. Quando, alla fine della guerra, ebbe la possibilità di rivederlo, egli le confessò di non riuscire a rendersi conto di che cosa fosse stato il fenomeno della Resistenza e della lotta partigiano. Fu dietro questa sollecitazione che Ada pensò di scrivere il suo libro utilizzando gli appunti presi quotidianamente tra il 1943 e il 1945 sulle vicende di quella lotta, appunti che aveva scritto in un inglese cifrato comprensibile solo a lei, per evitare che potessero essere capiti, se malauguratamente avessero dovuto cadere nelle loro mani, dai tedeschi e dai fascisti. Nacque così uno dei più schietti, dei più completi e avvincenti libri sulla Resistenza in grado di avvicinare anche i lettori e le lettrici più giovani.

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Nazisti a Cinecittà  (Mario Todeschini Lalli, Nutrimenti, 2022)

Dalle Fosse Ardeatine a Cinecittà. Borante Domizlaff e Karl Hass, due ufficiali delle SS che il 24 marzo 1944 spararono agli ordini di Herbert Kappler, riappaiono con altri ex ufficiali tedeschi, nella produzione di alcuni dei più celebri film italiani del dopoguerra. Negli anni Cinquanta e Sessanta sbarcarono il lunario anche interpretando “sé stessi”, in parti da militare tedesco, in film come Una vita difficile di Dino Risi, La Ciociara di Vittorio De Sica, Tutti a casa di Luigi Comencini, La caduta degli dei di Luchino Visconti. Nazisti a Cinecittà nasce da una scoperta casuale che ha dato il via a una lunga ricerca tra carte di servizi segreti, cineteche, archivi privati e interviste a famigliari. Un racconto che a tratti si tinge di giallo, una finestra su una realtà paradossalmente normale dell’Italia del dopoguerra: il nazista della porta accanto torna utile per raccontare il nazismo.

I giorni innocenti della guerra (Mario Fortunato, Bompiani, 2007)

Centro Italia, alla vigilia del Secondo conflitto mondiale. La vita di un gruppo di ragazze e ragazzi si trova nel pieno di quella che presto diverrà una guerra senza scampo, una guerra civile. Fra loro c’è Stefano Portelli, avvocato di belle speranze innamorato di Eleonora. E C’è LA COGNATA Nina, che “diviene adulta in un momento”, legata in segreto a Sergio, capo partigiano quasi adolescente. Poi ci sono Alastair Ormison e Edna. Tutte queste vite si incroceranno in maniera imprevista rimescolando le carte della grande Storia, sarà per opera di un destino che le supera, bruciandole in un falò dove tutto si consuma – gioia e dolore insieme. La nuda prosa dei giorni di guerra, contaminata dalle questioni private dei personaggi, riscrive così il senso di avvenimenti su cui gli storici continuano a dividersi.

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La società dei consumi  (Jean Baudrillard, Il Mulino, 2023)

Questo saggio uscito in Italia nel 1976 è una pietra miliare per lo studio della società occidentale oltre a essere un libro precursore dei tempi. Il consumo è per Baudrillard un processo di comunicazione che trasforma gli oggetti in simboli di un codice inteso a classificare e contrassegnare. Nuove gerarchie sociali vengono così a rimpiazzare le vecchie differenze di classe. Il consumatore vive le proprie scelte come libere, e tuttavia egli stesso – vittima della coazione a distinguersi – cessa di essere persona per farsi oggetto tra gli altri. Sullo sfondo, un sistema di produzione che postula la perpetua eccedenza dei bisogni rispetto ai beni. Un’opera fondativa che non ha perso nulla della sua forza profetica.

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Oltre il capitalismo. Un viaggio attraverso i sistemi economici alternativi (Giacomo Corneo, Rosenberg&Sellier, 2020)

Brillante rassegna analitica dei sistemi economici alternativi al capitalismo avanzato, quanto mai attuale e urgente di fronte alle crisi finanziarie, alla crescente disoccupazione e all’ampliarsi delle disuguaglianze. Dialogando con la figlia indignata di fronte alle ingiustizie socioeconomiche, l’autore la conduce in un tour delle possibili alternative al capitalismo, dalla Repubblica platonica al comunismo anarchico fino al socialismo azionario, affrontando temi quali proprietà privata, mercato, cooperazione, welfare state, reddito universale… Approccio disincantato e non dogmatico, impianto scientifico solido e raffinato fanno di questo libro una lettura indispensabile per orientarsi in una delle questioni cruciali del nostro tempo: un’altra organizzazione della produzione e del consumo è davvero possibile?

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Guerra e Rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti (Carlo Formenti, Meltemi, 2023)

Questo libro è il secondo volume di “Guerra e Rivoluzione” e mira a evidenziare i meriti dei “socialismi imperfetti” nati dalle rivoluzioni asiatiche e latino-americane: per quanto piene di limiti e contraddizioni, tali rivoluzioni si sono rese protagoniste di una svolta strategica nella lotta antimperialista. Il marxismo non è una disciplina accademica ma uno strumento della lotta di classe utile a trovare il modo più efficace per migliorare le condizioni di vita di tutti. Perché possa tornare a svolgere tale funzione occorre liberarlo da dogmi e teorie obsolete. Il lavoro di Carlo Formentisi propone di contribuire all’impresa.

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Gli Esuberati (Daniel Pennac-Tardi, Feltrinelli Comics, 2024)

L’umorismo viene preso come chiave di lettura per la nostra società in questa graphic novel, con paradossi e contradizioni ci viene racconta l’indagine dell’ispettore Justine in una Parigi popolata da personaggi strampalati e sospetti. Qui si delinea la storia comica, ma al tempo stessa amara, di un uomo che tenta di sensibilizzare l’attenzione pubblica sul tema del lavoro e del suo presunto omicidio, una storia destinata a rimanere attuale, dedicata “a tutti quelli che si ritrovano a spasso”.

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Memoriale (Paolo Volponi, Einaudi, 2015)

Questo libro uscito nel 1981 è ormai un classico di quella che viene definita letteratura industriale. Con il racconto dell’operaio Saluggia, Volponi segna un originale capitolo nella narrativa italiana riaccendendo la discussione sui rapporti tra industria e letteratura negli anni Sessanta. A seguito della prigionia in Germania, le speranze di una nuova vita per Albino Saluggia vengono completamente distrutte con il suo ingresso nel mondo del lavoro, lasciandolo in un’esistenza di inestricabile follia che si rivela peggio della disoccupazione.

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I dipendenti. Un romanzo sulla forza lavoro nel XXII secolo (Olga Ravn, Il Saggiatore 2022)

Romanzo distopico ambientato su un’astronave in cui l’equipaggio è composto da dipendenti umani e le loro controparti umanoidi, insieme lavorano alla protezione di misteriosi oggetti, quasi senzienti, prelevati dal pianeta che orbitano. Attraverso le testimonianze raccolte dai vari dipendenti dell’astronave si delinea un percorso di presa coscienza dei lavoratori che si ritrovano influenzati dagli oggetti stessi in una situazione sempre più inquietante, a poco a poco sono portati a chiedersi se il processo che li lega può continuare invariato e soprattutto che cosa significa davvero essere vivi. “Uno non è soltanto il lavoro che fa? Ma allora che cosa che cosa dovrei essere?”

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Sfidare la norme. Discriminazione e violenza contro le persone LGBTQI+  (Luca Trappolin, Paolo Gusmeroli, Padova University Press, 2023)

Il volume, presentando i risultati di una ricerca territoriale in Emilia-Romagna, si inserisce in un processo di lenta istituzionalizzazione sulla violenza e la discriminazione determinate dall’orientamento sessuale e l’identità di genere in Italia. I risultati dimostrano l’ampia diffusione di questo fenomeno e il suo impatto non marginale, ma forniscono anche importanti risorse per riconoscere, nominare e far fronte a questo problema. Oltre che favorire le possibilità di risposte individuali, queste risorse si traducono in servizi che contribuiscono – non senza conflitti – a estendere i confini del diritto civile.

Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.

L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/

È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.

GLI ORARI DELLA BIBLIOTECA SONO:

Lunedì-Venerdì: 8.45-12.30

Martedì e Giovedì: 8.45-12.30 e 13.30-15.45

Vi aspetto!

Mara

BIBLIOCINE - Il cineforum della biblioteca Di Vittorio!

Care compagne e cari compagni,

con piacere vi annunciamo l’inaugurazione di BIBLIOCINE, il cineforum organizzato dalla biblioteca Di Vittorio della CGIL di Bergamo.

Vi aspettiamo il terzo martedì del mese alle ore 20 in sala Lama dove avrà luogo la proiezione.

La scelta di questi primi dodici titoli è stata fatta in collaborazione con l’associazione Essi Vivono di cui fanno parte Caterina Doni e Davide Capotorto che qualcuno di voi conosce. Esperti cinefili, a loro volta conducono un cineforum il mercoledì presso la biblioteca di Seriate.

Iniziamo martedì 16 aprile alle 20

Tutti i film di questa selezione sono coerenti con i molti temi e questioni trattate dalla CGIL, ma sono anche di ampio respiro: interrogano, emozionano, fanno riflettere come ogni buon film.

Il programma completo è consultabile in biblioteca!

Il BIBLIOCINE è rivolto a tutti gli iscritti CGIL.

 

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