La distinzione tra “DISOCCUPAZIONE” e “CONDIZIONE DI NON OCCUPAZIONE” prevista dal D.Lgs. 150 (Jobs Act) richiede una modifica delle procedure di esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. Lo richiede una circolare del Ministero del Lavoro
La situazione attuale penalizza le fasce più povere della popolazione
Il comma 7 dell’art. 19 del D. Lgs. 150/2015 prevede una distinzione tra la condizione di “disoccupato” (colui che ha cessato un lavoro dipendente e ha dichiarato la disponibilità immediata all’impiego – DID) e quella generica di “non occupazione” (chi è senza lavoro ma non è interessato ad un impiego e non rilascia la DID). La distinzione, nella logica del Decreto, è dovuta al fatto che solo il “disoccupato” è tenuto a sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato e di conseguenza ha diritto alle misure di politica attiva mentre il “non occupato” ha diritto ad accedere alle “prestazioni di carattere sociale, ivi incluse quelle legate all’esenzione dal ticket”.