Finalmente si comincia a discutere di come cambiare il "modello lombardo" di sanità
Dal Ministero della Salute concessi 120 giorni a Regione Lombardia per definire i cambiamenti della Legge 23/2015. Si intravede la scomparsa o il ridimensionamento delle ATS.
Poiché la salute non è materia di “legislazione esclusiva” della Regione ma di “legislazione concorrente” con lo Stato (che ha il compito di definire i Livelli Essenziali e i “principi fondamentali”, art. 117 Cost.), Regione Lombardia, pochi mesi dopo aver approvato la Legge 23 (11 agosto 2015 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo”) è dovuta correre ai ripari approvando, con la legge 41/2015, una correzione che definiva come “sperimentale per una durata di cinque anni” il modello della “riforma”. I cinque anni vengono ora al termine e decisioni di conferma o modifica non possono più essere evitate, tant’è vero che il Ministro Speranza ha inviato una lettera formale al Presidente Fontana fissando un termine di 120 giorni per intervenire con provvedimenti correttivi.